Taranto, CISL FP: Comune paralizzato, a rischio servizi e fondi PNRR
Criticità su asili nido, personale e fondi PNRR. Ligonzo: “Se nulla cambia, il 26 maggio saremo in piazza”

Il Comune di Taranto attraversa una fase di preoccupante paralisi amministrativa, al centro di una denuncia formale da parte della CISL Funzione Pubblica, che segnala da settimane lo stallo della macchina comunale e l’assenza di dialogo istituzionale con le rappresentanze sindacali.
A lanciare l’allarme è Fabio Ligonzo, rappresentante CISL FP, che ha rivolto un appello al Prefetto di Taranto per sollecitare un intervento urgente volto a ripristinare una guida amministrativa attiva, anche in questa fase commissariale sotto la direzione della dottoressa Giuliana Perrotta.
“A nulla sono valse le nostre richieste di confronto”, dichiara Ligonzo. “L’11 marzo abbiamo incontrato il Commissario per discutere due urgenze: la continuità didattica negli asili nido comunali fino a giugno 2025 e la possibilità – mai chiarita ufficialmente – di una futura esternalizzazione del servizio. La risposta, arrivata solo successivamente per iscritto, è stata sconcertante: nessuna decisione verrà presa, tutto sarà rimandato alla futura amministrazione”.
Il sindacato considera inaccettabile il rinvio su questioni che toccano i diritti dell’infanzia, la qualità dei servizi per le famiglie e la stabilità lavorativa del personale educativo. Preoccupazione che cresce alla luce dell’assenza di trasparenza: “Le ipotesi sul futuro dei nidi sono emerse prima dalla stampa, poi da una nota, senza confronto pubblico, relazioni tecniche, né alcun riferimento nel DUP”, denuncia Ligonzo.
Le criticità, però, non si limitano al settore educativo. Il 13 marzo, in un unico incontro con il Sub Commissario Nicolì, la CISL FP ha presentato un quadro più ampio di problematiche: progressioni verticali bloccate, mobilità del personale non trasparente, disagi legati all’aumento delle tariffe di sosta, mancata assunzione di unità nei servizi sociali, criticità logistiche mai affrontate. “Da allora nessun aggiornamento, nessun tavolo tecnico attivato”, sottolinea il sindacato.
C’è anche un serio rischio legato ai fondi del PNRR: oltre 5 milioni di euro destinati al potenziamento dei servizi per l’infanzia potrebbero andare perduti senza una gestione amministrativa competente e tempestiva.
“Noi siamo pronti al dialogo, ma non resteremo in silenzio davanti a questa inerzia”, conclude Ligonzo. Se la situazione non cambierà, la mobilitazione è già fissata per il 26 maggio, quando i lavoratori del Comune di Taranto scenderanno in piazza per chiedere rispetto, chiarezza e un’amministrazione all’altezza del proprio compito pubblico.