Elezioni, Piero Bitetti espone i suoi impegni per Taranto
Il candidato sindaco del Centrosinistra: “Legalità, trasparenza e meritocrazia. Sì a chiusura fonti inquinanti e reddito di dignità”

“Ringrazio Annagrazia Angolano, il Movimento 5 Stelle e tutti i cittadini che, come noi, stanno partecipando con impegno e consapevolezza al dibattito sul futuro di Taranto”, dichiara in una nota Piero Bitetti, candidato sindaco del Centrosinistra sottolineando l’importanza di un confronto pubblico aperto e fondato sui contenuti come unico metodo serio per costruire un vero cambiamento.
Sul tema ambientale e industriale, Bitetti ribadisce la sua posizione netta: “No all’AIA. La chiusura delle fonti inquinanti è già inserita nel nostro programma e rappresenta una priorità per garantire salute e sicurezza ai cittadini”.
Al tempo stesso, il candidato evidenzia la necessità di tutelare i lavoratori dell’Ilva e dell’indotto: “La transizione non può avvenire sulle spalle delle famiglie tarantine. Serve un piano nazionale che accompagni la fuoriuscita dalla monocultura dell’acciaio con soluzioni occupazionali, formazione, investimenti pubblici e riconversioni industriali reali. Non ci può essere giustizia ambientale senza giustizia sociale”.
Bitetti esprime il suo no deciso al Comparto 32 e a qualsiasi ulteriore consumo di suolo: “Il nostro programma parla chiaro: rigenerazione urbana sì, speculazione edilizia no”. Sul tema delle case popolari conferma le posizioni già espresse, ribadendo l’impegno a garantire un diritto abitativo vero e sostenibile.
Contraria anche la posizione sul trattamento dei fanghi nel porto: “È inaccettabile trasformare un’area bonificata con fondi nazionali in una discarica di fanghi industriali. Una scelta contraria agli interessi ambientali e sociali della città”.
Sul fronte dei servizi pubblici, Bitetti si oppone fermamente alla privatizzazione degli asili nido e dell’azienda dei rifiuti: “Abbiamo sempre chiesto al Commissario Prefettizio di trovare le risorse per evitare la privatizzazione, restituendo la decisione al Consiglio Comunale. I servizi essenziali devono restare pubblici”.
Per quanto riguarda AMIU/Kyma Ambiente, Bitetti propone una riorganizzazione con la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione: “Servono profili di alta competenza e autonomia, per restituire efficienza e credibilità all’azienda pubblica. I lavoratori sono una risorsa preziosa da valorizzare”.
Sì convinto anche al reddito di dignità comunale: “Strumento essenziale per contrastare la povertà e garantire sicurezza economica alle famiglie più fragili. Il mio impegno è individuare risorse concrete per attivarlo e collegarlo a politiche attive per il lavoro e l’inclusione sociale”.
Bitetti conclude indicando i valori su cui intende fondare l’amministrazione: “Legalità, trasparenza, meritocrazia saranno i pilastri. Non cerchiamo tatticismi, ma alleanze sui contenuti, alla luce del sole. Ai cittadini che chiedono impegni chiari rispondo con altrettanta chiarezza: sono pronto ad assumerli pubblicamente, perché credo in un progetto amministrativo serio, partecipato e coraggioso. La mia lealtà è verso Taranto. Ora è il momento di scegliere da che parte stare. Io ho già scelto: sto dalla parte dei cittadini, del lavoro dignitoso, dell’ambiente e della verità”.