“Guardando le nostre prestazioni, la squadra effettivamente,p sembra migliorata. Dalla partita con il Potenza ci sono soluzioni tecnico tattiche diverse. Il nostro è un gruppo composto da gente che ha doti umane e senso di appartenenza: remiamo tutti nella stessa direzione. Se con l'Altamura le motivazioni erano tante, con la Sarnese sarà ancora più tosta”. Claudio Miale analizza l’ottimo stato di forma del Taranto: “Dalla mia posizione, ho visto un Taranto spettacolare. Centrocampisti e attaccanti ci hanno fatto respirare tanto. Va dato grande merito a Michele Cazzarò che prepara ogni partita in maniera maniacale".

TATTICA E CORSA: "Al di là dei moduli, si deve correre sempre. Se poi gente come Diakite e D'Agostino recuperano palloni anche a fine partita, allora posso pensare serenemante di portare a casa il match. Con l'Altamura siamo stati bravi a capire che erano nervosi. Avevamo ben appreso le loro pecche tattiche".

LA GARA: "Mentalmente, la sfida con la Sarnese sarà diversa. C'è il rischio di giocare meno bene su un campo ostico per le dimensioni e dal punto di vista ambientale. Vivo questa vigilia con la giusta tensione, anche se non potrò esserci per la squalifica".

IL PROGETTO: "Chi è arrivato e chi è rimasto è qui per l'importanza del progetto. Giove ha grandi progetti e i calciatori questo lo avvertono. È stato bravo a calarsi subito nella parte".

LA SARNESE: "E' una squadra composta da ragazzi giovani che non dobbiamo far entusiasmare. Dovremo correre più di loro...".

CLASSIFICA: "Purtroppo siamo a -11 dalla vetta, ma non ci sentiamo inferiori a nessuno: questa squadra non la cambio con nessuno. Sono strafiducioso e contento perché battendo l’Altamura abbiamo sfatato quel piccolo tabù che ci voleva sempre ko con le prime quattro in classifica.