Commissione Ecomafie in provincia di Taranto: “Recupero non più rinviabile”
La Commissione Ecomafie in visita a Taranto e provincia per verificare i ritardi nelle bonifiche ambientali.

È in corso in questi giorni la missione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, che ha scelto di focalizzare l’attenzione sul SIN di Taranto, uno dei Siti di Interesse Nazionale oggetto di un nuovo filone di indagine.
La delegazione, guidata dal presidente Jacopo Morrone, ha visitato oggi diversi luoghi critici della provincia, tra cui l’area PIP di Statte, interessata da interventi urgenti di bonifica e riqualificazione, il sito della CMA Srl nello stesso comune e un’area adibita a discarica abusiva in località Canonico, nel territorio di Massafra. Le attività si sono concluse con un’ispezione via mare dell’area del Mar Piccolo, del Molo polisettoriale e dell’area portuale, attualmente oggetto di opere di bonifica e valorizzazione.
“Parliamo di un territorio ricco di eccellenze ma compromesso dalla presenza industriale e da comportamenti irresponsabili o illeciti”, ha dichiarato Morrone, ribadendo la necessità di accelerare i tempi di intervento. “I territori aspettano da troppo. Approfondiremo le risorse disponibili, quelle mancanti e i tempi previsti per le azioni di recupero. Questo ‘caso’ è diventato inderogabile”, ha aggiunto.
Nel pomeriggio, dalle ore 17 alle 20, si sono svolte in Prefettura le audizioni di diverse figure istituzionali: la Prefetta Paola Dessì, la procuratrice Eugenia Pontassuglia accompagnata dai sostituti procuratori Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo, il Commissario del Governo per la bonifica di Taranto Vito Felice Uricchio con la collaborazione dell’ingegnera Anna Maria Basile e della dottoressa Maria Stefania Fornaro, e il commissario dell’Autorità di sistema portuale Sergio Prete. Presenti anche i rappresentanti di ARPA Puglia, tra cui l’ingegner Vincenzo Campanaro, il dottor Vittorio Esposito, il dottor Nicola Ungaro e la dottoressa Filomena Lacarbonara.
La missione proseguirà domani, mercoledì 16 aprile, con un sopralluogo a Fragagnano, in un terreno agricolo sotto sequestro per l’illecito smaltimento di rifiuti industriali e urbani provenienti dalla Campania. Successivamente la delegazione si trasferirà a Manduria, dove visiterà la discarica per rifiuti non pericolosi in contrada La Chianca, gestita da Manduriambiente S.p.A. (Gruppo IREN Spa) e al centro di un progetto di ampliamento. A chiudere la giornata sarà il sopralluogo all’ex discarica Li Cicci, recentemente inserita nel piano regionale delle bonifiche e potenziale fonte di rischio ambientale e sanitario.
Il lavoro della Commissione prevede la stesura di una relazione approfondita, redatta da un gruppo di esperti e un magistrato, che sarà poi trasmessa a Camera, Senato e Governo per fornire un quadro aggiornato e dettagliato della situazione ambientale del territorio tarantino.