"Sono stato uno dei più acerrimi critici di Massimo Giove, finché un giorno mi chiamò per mostrarmi i bilanci e rendermi conto di come la società fosse sana" - dichiara Vittorio Galigani, consulente del presidente Massimo Giove, nel corso di un'intervista rilasciata a Studio 100 -. I pettegolezzi che girano in città sono assurdi. Con Massimo ci conosciamo da oltre 30 anni, ci siamo chiariti e da quel momento mi ha chiesto se volessi essere suo consulente. Ho accettato la sua proposta, ma ci tengo a chiarire che non sono un dirigente, tanto è vero che non sono presente nell'organigramma. Oggi possiamo garantire che il Taranto è sano, contrariamente a ciò che pensano i denigratori. Giove ha ereditato una massa debitoria importante dalle gestione precedenti nei confronti dell'ufficio delle entrate, ma il debito è stato cristalizzato, rateizzato in 10 anni e si sta pagando. Questo rappresenta l'unico debito della società. Dall'altra parte ha un patrimonio costituito da qualche giocatore, qualche credito e degli sponsor importanti. Grazie a Massimo Giove, il Taranto ha riacquistato credibilità a livello istituzionale, e questo può essere anche frutto del mio lavoro. Molti dei nostri calciatori vorrebbero rimanere qui, tutti vorrebbero giocare in questa squadra e tutti vorrebbero allenare il Taranto. Abbiamo sistemato ogni pendenza e oggi non esiste un tesserato o un addetto ai lavori che vanti crediti nei confronti del Taranto. Questo ha contribuito a dare alla società un'immagine nuova e credibilità a livello istituzionale. Sapete che ho buoni rapporti con i vertici del calcio italiano e il Taranto ne sta giovando, anche se gran parte del merito è da attribuire alle capacità imprenditoriali di Massimo Giove nel gestire la società".