Vigili del Fuoco (foto Todaro/AntennaSud)
Vigili del Fuoco (foto Todaro/AntennaSud)

La FNS CISL lancia un nuovo allarme sulla situazione dei Vigili del Fuoco italiani, definendola ormai “insostenibile”. Il sindacato denuncia una grave e cronica carenza di personale, sia operativo che tecnico-amministrativo, che sta mettendo a rischio la capacità del Corpo di garantire il soccorso tecnico urgente su tutto il territorio nazionale.

“Siamo stati i primi a denunciare pubblicamente la chiusura frequente e prolungata di distaccamenti - ricorda la FNS CISL -. Oggi in molti Comandi provinciali si fatica a garantire persino una sola squadra di soccorso per turno. È una situazione inaccettabile, che mette a rischio la vita dei cittadini e degli operatori stessi”.

Il sindacato sottolinea come “il Corpo non riesca più ad assicurare un servizio efficace né nelle sedi territoriali né in quelle centrali”. Anche il personale tecnico e amministrativo risulta in sofferenza, con ricadute su tutte le attività complementari al servizio di soccorso.

Preoccupante, inoltre, è il crescente ricorso strutturale agli straordinari, utilizzati come unico strumento per garantire la copertura dei turni. “È una pratica irresponsabile che espone il personale a livelli di stress elevatissimi e aumenta il rischio di infortuni, anche gravi o mortali”, afferma la FNS CISL.

A peggiorare il quadro, la prospettiva di un massiccio numero di pensionamenti nei prossimi anni, che rischia di paralizzare ulteriormente un’organizzazione già in affanno. “Senza un’inversione di rotta, intere aree del Paese rischiano di restare senza un presidio di soccorso tecnico urgente”.

Sebbene il Governo abbia avviato alcuni interventi normativi, la FNS CISL li giudica “insufficienti”, e chiede un piano straordinario di assunzioni, sia operative che tecnico-logistiche, oltre al superamento del ricorso sistematico agli straordinari. “La sicurezza non può essere un lusso per pochi. È un diritto fondamentale che lo Stato deve garantire”.

Il sindacato avverte che, qualora dovessero verificarsi nuovi incidenti gravi, “si chiederà conto politicamente a chi ha ignorato per mesi un’emergenza annunciata. Il Corpo dei Vigili del Fuoco è l’unico in grado di assicurare soccorso tecnico professionale e continuativo. Quando chiude un distaccamento, è come chiudere un ospedale o una scuola: un presidio dello Stato che viene meno”, conclude l FNS CISL.