L'assemblea di fine anno  degli iscritti al circolo AVS Pier Paolo Pasolini di Grottaglie, ha approvato nel suo ultimo incontro il report di attività del coordinatore cittadino, Enzo Lacorte.

Un anno di attività  intenso, cominciato con l'iniziativa per contrastare lo smembramento del liceo artistico, la riflessione sulla crisi del modello industriale, il dibattito contro la riapertura di discariche in modo indiscriminato, le questioni sanitarie, l'incontro sulla pace, la partecipazione alle manifestazioni contro il genocidio della popolazione palestinese ed  infine l'impegno nella campagna elettorale per l'elezione del presidente e del consiglio regionale.

Un anno intenso con luci ed ombre. Bene il rafforzamento e la crescita degli iscritti, bene il crescente interesse alle nostre denunce e proposte, buono l'andamento del consenso nazionale e regionale ad AVS.

Critico il giudizio sul nostro voto a Grottaglie e sulla fortissima astensione registrata. Si pone drammaticamente il nodo della partecipazione alla politica dei cittadini.

In un mondo ove tutto cambia e si è esaurita la fase della globalizzazione, senza diritti per le persone, ma con garanzie per il massimo profitto; in un mondo in cui lo sbocco è l'affermarsi delle tecnoautocrazie e di un gruppo di superpotenze che fomentano guerre militari culturali economiche; il diritto è sostituito dalla forza! La guerra atomica non è più temuta, ma ritenuta possibile. In questa situazione la scelta europea del riarmo con l'incremento al 5% dei bilanci della spesa militare  avrà conseguenze drammatiche sulla condizione di vita della maggioranza della popolazione. Prevedere che il governo ridurrà  del 3,5 la spesa per sanità, scuola, prestazioni sociali e pensionistiche non è fantascienza ma fatto concreto già avviato con la legge di bilancio in approvazione.

In questo quadro urge un pensiero e un movimento di lotta nuovo e unitario.

La Pace! Consapevoli che nelle guerre moderne le vittime principali sono le popolazioni ed ogni forma di vita umana vegetale animale. E Gaza è il paradigma più televisto. Un impegno di questa portata non è  un fatto  che non riguarda il locale.

Tutto si tiene: pace  lavoro, difesa dell'ambiente, stato sociale, diritti, partecipazione, che devono essere declinati e praticati anche localmente. Quindi è necessario far parte delle azioni locali individuali politiche amministrative. In coerenza, pensiamo che attorno a questi temi si debba riorganizzare la pratica politica e le relative alleanze ed interrogare tutti i soggetti locali che separatamente si sono riconosciuti nel campo regionale del centro sinistra con Decaro.

A questi obbiettivi finalizzeremo il nostro impegno per il prossimo anno. Con questo intento auguriamo serene festività a tutti. Arrivederci al nuovo anno, con l'organizzazione di nuove iniziative.