Virtus: D'agostino, 'Mi fa piacere il paragone con Calabro'

V. FRANCAVILLA
Alessio Petralla
06.10.2017 14:27

Tutto pronto in casa Virtus Francavilla per la terza partita in sette giorni: avversaria di turno la Sicula Leonzio che il tecnico Gaetano D'agostino reputa compagine rognosa: "Con la mentalità giusta, cercando la prestazione e sapendo soffrire i risultati arrivano. Non puoi vincere tante partite giocando male. Dobbiamo essere sempre aggressivi e curare i particolari. Sabato ci attende una sfida tosta perchè la Sicula è una compagine organizzata: dovremo farci trovare pronti. Prima eravamo una squadra che si doveva amalgamare, adesso abbiamo acquisito il rispetto degli avversari che, sicuramente, ci lasceranno meno spazi".

ALBERTINI: "Con lui abbiamo fatto un grande acquisto: ha disputato quattro partite facendo bene. Sto lavorando molto su di lui provandolo come mezz'ala anche se ha sempre giocato da esterno: deve crederci perchè sa fare anche questo ruolo. Sabato partirà dalla panchina perchè non vogliamo rischiarlo: deve rifiatare ma potrà dare una mano in corso d'opera. Anche Pino sta recuperando la miglior condizione e si sta comportando benissimo: avrà un avversario duro qual è Arcidiacono. Ci sarà qualche variazione ma non stravolgerò l'assetto".

MIGLIORAMENTI: "Ad inizio campionato doveva migliorare in tutti e tre i reparti. Siamo iniziati con il crescere in quello difensivo. A seguire quello offensivo, zona del campo in cui avevamo qualche problema nell'attaccare l'area: i gol si fanno all'interno dell'area di rigore o per errore dell'avversario. Saraniti ha trovato la gran giocata. Lavoro molto su Aijna che deve attaccare di più la profondità, mentre Agostinone ha lanciato segnali importanti. Il reparto di centrocampo cresce di gara in gara: a Caserta ho visto un buon fraseggio anche se si deve migliorare nella gestione del pallone. Questo è il reparto che deve dare sicurezza agli altri due".

MODULO: "Continueremo a giocare con il 3-5-2: si è creata una certa sicurezza e quindi non cambierò assetto tattico. Un tecnico deve avere una mentalità elastica. Con il 3-4-3 avevamo grandi difficoltà: subivamo più ripartenze come accadde a Bisceglie. mentre con l'attuale sistema di gioco siamo più propensi ad offendere. Nel proseguio della stagione, tra infortuni e squalifice si potrebbe anche cambiare".

LA SICULA LEONZIO: "E' una buona squadra con ottime individualità. Se pressati, i siciliani, vanno in difficoltà. Dovremo stare attenti alle giocate tra le linee visto che hanno calciatori importanti come Arcidiacono, Bollino e Marano che possono inventare la giocata. Dovremo fare una partita attenta e aggressiva in avanti. Il Lecce come abbassò i ritmi stava rischiando di pareggiare la partita. Se i bianconeri non vengono rispettati possono creare diversi problemi".

PARAGONI: "Sono abituato a subire paragoni essendo stato messo a confronto a Totti e Pirlo. Adesso da allenatore mi fa piacere quello con Calabro che qui ha fatto grandissime cose. Non vuol dire niente il fatto che abbiamo più punti della passata stagione e siamo sopra di qualche posizione. Bisogna vedere quello che il mio predecessore ha fatto fino alla fine della stagione. Mi fa piacere essere paragonato a gente brava".

GLI APPLAUSI: "Si, a Caserta siamo stati applauditi: bisogna vedere se erano applausi nervosi. Comunque siamo stati protagonisti di una gran gara in cui i ragazzi sono stati meravigliosi. Ora dobbiamo continuare a portare entusiasmo a Francavilla".

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