Mario Turco
Mario Turco

Con parole nette e critiche, il senatore Mario Turco, vicepresidente e responsabile del Comitato Economia, Lavoro e Imprese del Movimento Cinque Stelle, è intervenuto sulla decisione del Governo di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per lo stabilimento ex Ilva di Taranto.

“Non è una salvezza, ma una condanna per un’intera comunità”, ha dichiarato il parlamentare pentastellato rispondendo ad Adolfo Urso, ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che ha definito l’AIA come uno strumento per garantire il futuro dell’impianto.

Secondo Turco, la realtà è opposta: “Non si tutelano davvero i lavoratori, si continua a illuderli. Si autorizza un modello industriale che ha fallito, sotto ogni punto di vista: economico, sociale, ambientale. Un modello che la città rifiuta da anni”.

Nel mirino del senatore M5S anche il contenuto dell’autorizzazione stessa, che prevede oltre 450 prescrizioni tecniche, da realizzare con una spesa stimata superiore a un miliardo di euro. “Parliamo di una misura priva di coperture finanziarie e che ignora il parere dell’Istituto Superiore di Sanità, il quale ha evidenziato importanti rischi per la salute della popolazione”.

Turco ha definito la decisione “un errore tecnico, morale e politico” accusando il Governo di aver “disatteso i principi europei e costituzionali di tutela dell’ambiente e della salute pubblica”. Ha inoltre evidenziato come il principio di precauzione sia stato “completamente ignorato”, mentre “Taranto continua a registrare dati allarmanti su incidenza oncologica, malformazioni e mortalità”.

Il senatore ha quindi ribadito l’impegno del Movimento Cinque Stelle per un progetto di riconversione economica e culturale del territorio: “Non smetteremo mai di batterci per chiudere le fonti inquinanti e dare un futuro diverso a questa città”.

Conclude infine con un monito rivolto a chi ha accolto con favore il rilascio dell’autorizzazione: “Chi esulta per l’AIA dovrà fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte”.