Picerno-Bitonto: ‘La correttezza del Cerignola va premiata’

Giannatempo, ex sindaco della città ofantina, scrive a Gabriele Gravina, presidente della Figc

Serie D
07.09.2020 17:24

Foto immediato.net
“Pregiatissimo presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è con grande piacere unito ad una certa emozione, nella mia qualità di uomo delle istituzioni, presente nel Consiglio comunale della mia città dal 1993 al 2015, sindaco per 10 anni, consigliere provinciale per 5 anni, oggi candidato consigliere alla Regione Puglia, e, da sempre attento a tutte le discipline sportive e tifoso dei colori calcistici di Cerignola e della Provincia di Foggia, poterle rivolgere un appello affinché possa aiutare la nostra terra ad uscire da pantani sociali antichi attraverso la presenza in serie C delle nostre squadre”. Inizia così la lettera dell’ex sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo al numero uno della federazione gioco calco, Gravina. Al centro della questione, la vicenda dei ripescaggi nei professionisti. “I fatti relativi al match Picerno-Bitonto dell’anno 2018/2019 – scrive Giannatempo – hanno visto l’Audace Cerignola, nonostante i grandi sforzi economici e personali del gruppo Proshop, a cui va riconosciuto l’affetto e la stima dell’intera comunità locale, essere beffata da comportamenti non certo leali. Al contrario invece, da ciò che emerge dagli stessi verbali, è stato leale e corretto il comportamento dei dirigenti del Cerignola, circostanza più volte ripresa anche nel corso di udienza e che spero lei possa tenerne in debito conto”. Poi aggiunge: “Al netto del dolore che queste situazioni di povertà umana creano in ogni comunità sportiva, colpevole o meno che sia ed a cui si deve essere comunque solidali, mi permetto di poter ricordare che due squadre in serie C in Capitanata possano essere d’aiuto per una ripresa di socializzazione determinante ai fini di un percorso di maturazione non solo sportiva: un sano ed utile riscatto. Virtualmente il Cerignola è in serie C in quanto lo scorso anno fu promosso per la Giustizia sportiva; successivamente solo un Tribunale non sportivo non lo ha riconosciuto! Senza entrare in tecnicismi che il luogo non consente, Le chiedo, nei limiti delle sue possibilità e con il massimo della stima, di far ricorso anche a motivazioni di altra natura nel senso che, dove magari non si può far ricorso a regole scritte che si faccia ricorso ai comportamenti corretti tenuti dall’Audace Cerignola. A volte premiare gesti e situazioni moralmente ineccepibili fa bene a tutto il sistema – conclude Giannatempo -. Con grande attesa e rinnovata stima”. (Da immediato.net)

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