Tinazzi e Jonian Dolphin Conservation insieme al Vinitaly 2025
Presentato al Padiglione 4 il “San Paolo Dolphin Refuge”, il secondo rifugio al mondo per delfini provenienti dalla cattività

Tinazzi rinnova il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del mare, ospitando la Jonian Dolphin Conservation all’interno dello stand aziendale al Vinitaly 2025 (Padiglione 4, Stand B8).
Punto centrale della collaborazione è la presentazione, in programma per martedì 8 aprile alle 10:30, del progetto “San Paolo Dolphin Refuge”, che farà di Taranto la seconda sede al mondo di un rifugio per delfini liberati dalla cattività, ispirato al santuario di Banyuwedang in Indonesia. L’iniziativa è sostenuta da Ric O’Barry, celebre attivista protagonista del documentario The Cove, vincitore del premio Oscar.
“Abbiamo il dovere di offrire un futuro migliore ai delfini che oggi vivono in cattività” – ha affermato Carmelo Fanizza, fondatore della Jonian Dolphin Conservation – “Il ‘San Paolo Dolphin Refuge’ è un progetto ambizioso e innovativo che punta a garantire a questi animali un ambiente più naturale e rispettoso.”
Il legame tra Tinazzi e il mare si è rafforzato già dal 2023, anno in cui Cantine San Giorgio – parte del Gruppo Tinazzi– ha lanciato una linea di vini dedicata ai cetacei avvistati nel Golfo di Taranto: Pontos (Primitivo Salento IGP), Idros(Chardonnay Puglia IGP) e Toosa (Primitivo Rosato Salento IGP). Per ogni bottiglia venduta, 2 euro vengono devoluti alla Jonian Dolphin Conservation.
“In Tinazzi crediamo che la sostenibilità debba essere un impegno concreto e duraturo” – ha spiegato Francesca Tinazzi, amministratrice di Cantine San Giorgio – “Abbiamo scelto di rafforzare il nostro sostegno economico alla Jonian Dolphin Conservation e di prolungare la nostra partnership. Proteggere il mare significa proteggere il nostro futuro.”
Oltre alla collaborazione con il mondo della conservazione marina, Tinazzi porterà al Vinitaly anche le sue nuove linee di vini, in degustazione presso lo stand, rappresentative dell’evoluzione dell’azienda nel solco di un equilibrio tra innovazione e tradizione.
Una storia che affonda le radici negli anni Sessanta a Verona, quando Eugenio Tinazzi fondò l’azienda, affiancato presto dal figlio Gian Andrea. Oggi il gruppo è presente in Veneto, Puglia (dal 2001) e Toscana (dal 2022), esporta in oltre 55 Paesi ed è guidato da una nuova generazione: Giorgio Tinazzi, responsabile commerciale, e Francesca Tinazzi, che segue la finanza e la strategia sostenibile del gruppo.
Il nome stesso della famiglia richiama le origini vinicole: i “tinazzi” erano infatti recipienti simili a botti usati per la fermentazione dell’uva pigiata. Una tradizione che oggi si apre a nuove sfide nel segno dell’ambiente, del mare e dell’impegno sociale.