Taranto, doppio evento Crest: «Hamelin» e «James» il 6 dicembre

Un sabato all’insegna del grande teatro attende Taranto il 6 dicembre, quando il Crest proporrà due appuntamenti che intrecciano innovazione scenica e ricerca drammaturgica. Alle 17, al Centro polivalente Giovanni Paolo II, andrà in scena «Hamelin» di Tonio De Nitto, per la stagione «favole&TAmburi». Alle 21, invece, l’auditorium TaTÀ ospiterà il debutto pugliese di «James», il nuovo lavoro della pluripremiata regista e drammaturga Licia Lanera, presentato nella rassegna «Periferie».
«Hamelin», realizzato in collaborazione con il Comune di Taranto nell’ambito del progetto «Città in gioco», è un esperimento immersivo che utilizza cuffie bluetooth per creare un doppio percorso narrativo: uno per i ragazzi, l’altro per gli adulti. Lo spettacolo, ispirato alla fiaba del Pifferaio Magico dei fratelli Grimm, si rivolge a un pubblico ristretto – massimo 70 spettatori – e ha conquistato il Premio Eolo 2023. Scritto e diretto da De Nitto, vede in scena Fabio Tinella, con musiche originali di Paolo Coletta, la voce fuori campo di Sara Bevilacqua, le scene di Iole Cilento, i costumi di Lapi Lou e i pupazzi di Michela Marrazzi.
Nel nuovo spettacolo di Licia Lanera, invece, la riflessione si concentra sul senso profondo del fare teatro. «James» si sviluppa come un viaggio intimo e visionario, animato da quattro attrici di diverse età e un attore guidati da due figure simboliche, una capra e un bue evocati dal “Dio del Teatro”. In scena, insieme alla stessa Lanera, Monica Contini, Mino Decataldo, Danilo Giuva, Nina Martorana, Ermelinda Nasuto, Andrea Sicuro e Lucia Zotti. Le luci sono firmate da Max Tane, i costumi da Angela Tomasicchio.
«È un ragionamento sul teatro che tutto ti dà, chiedendoti in cambio la tua vita», spiega Lanera, ricordando come l’ispirazione nasca dal periodo della pandemia: «Mi sono fermata a guardare la mia vita senza teatro, e non ci ho trovato nulla». Il palcoscenico diventa così un luogo in cui «si gioca a far sul serio» nella ricerca di una verità più profonda.
Un doppio evento che racconta due differenti modi di intendere l’arte scenica, offrendo a Taranto una giornata di teatro di altissimo livello.