La situazione dei mercati di Manduria e San Pietro in Bevagna è stata al centro di un incontro tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti di Confcommercio e Fiva. Al tavolo erano presenti il sindaco Gregorio Pecoraro, gli assessori Piero Raimondo (Lavori Pubblici) e Katia Fusco (Urbanistica), il presidente della delegazione Confcommercio Dario Daggiano, il direttore Tullio Mancino e il presidente provinciale Fiva Giuseppe Nuzzo.

Nel corso dell’incontro è stato esaminato un documento con proposte per migliorare la gestione e la fruibilità delle due aree mercatali, in un momento in cui anche il commercio ambulante risente del fenomeno della desertificazione commerciale. Si è sottolineata la necessità di garantire funzionalità, sostenibilità e attrattività ai mercati, luoghi che rappresentano non solo un presidio economico, ma anche uno spazio di aggregazione sociale e, nel caso del mercato estivo di San Pietro in Bevagna, un potenziale attrattore turistico.

Tre i punti affrontati per il mercato settimanale di Manduria. Innanzitutto la proposta di creare un parcheggio interno all’area mercatale, ben segnalato, in risposta alle difficoltà legate alla distanza dei parcheggi esistenti. Il sindaco ha mostrato disponibilità a valutare la proposta con i tecnici e la Polizia locale, pur evidenziando possibili criticità sotto il profilo della sicurezza.

Altro punto critico è rappresentato dalla pavimentazione degradata, che presenta buche e dissesti. L’amministrazione ha assicurato l’avvio degli interventi di riqualificazione entro il mese di luglio, con l’obiettivo di restituire decoro e sicurezza.

Terzo tema, la questione degli spuntisti: la planimetria è passata da 446 postazioni a 119, con circa 30 posti vuoti in media. Per incentivare la partecipazione di nuovi operatori, Fiva ha proposto una riduzione del canone unico, richiesta che sarà esaminata in relazione alle tariffe applicate nei comuni limitrofi.

Per quanto riguarda il mercato estivo di San Pietro in Bevagna, le criticità segnalate riguardano innanzitutto la pavimentazione dell’area, giudicata inadeguata. Si prevede la sostituzione dei materiali, indicati in passato dalla Soprintendenza, con l’apertura di un cantiere programmata per la prossima stagione.

Seconda questione, il calendario delle aperture: il nuovo periodo (25 maggio-30 settembre) si è rivelato poco efficace, soprattutto nel mese di maggio, privo di affluenza. Fiva ha chiesto di ripristinare le date precedenti (dal 29 giugno al 15 settembre) e di annullare i bollettini relativi ai periodi senza incassi.

Gli operatori hanno inoltre sollecitato un rafforzamento dei controlli da parte della Polizia locale, in linea con la vocazione turistica dell’area. Dal confronto è emersa la disponibilità dell’amministrazione comunale a valutare con attenzione le richieste avanzate, nell’ottica di garantire un rilancio concreto del commercio ambulante e una gestione più efficiente delle aree mercatali.