Coronavirus: Ricercatori italiani terzi al mondo per ricerche su Covid

CRONACA
05.05.2020 22:23


Sulla questione coronavirus alcune riviste scientifiche di primaria importanza oggi ricevono cento paper al giorno: i temi portanti sono quelli classici dell'epidemiologia, la diagnosi, la farmacologia applicata, ma si trovano anche analisi dei comportamenti al tempo del Corona. L'Italia, che ha subito l'onda pandemica presto e ha visto presto chiudere università e laboratori, ha messo il suo fuoco scientifico sulla monoquestione risultando, con 54 articoli, la terza produttrice di pubblicazioni nel mondo. Dopo Cina (262) e Stati Uniti (163). Da questo angolo visuale - la ricerca sul coronavirus - siamo davanti al Regno Unito (53 lavori), alla Francia (42), a Canada e Germania (31 a testa). E' un dato, questo, che replica un assioma certificato dai risultati dei Premi Erc e diventato luogo comune: abbiamo scienziati prolifici e di qualità all'interno di un sistema poco organizzato e poco finanziato sul piano pubblico.

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Coronavirus: Per BBC Salvini tra i tre leader più cazzari del mondo