Taranto: Pagelle, D’Agostino e Manzo due giganti nel fango

Salatino lotta nel primo tempo, sfiora il gol nella ripresa. Bova e Lanzolla, servono più certezze

TARANTO
28.11.2018 23:39

Stefano Manzo

DI GIANNI SEBASTIO

ANTONINO - 6: Un buon intervento nel primo tempo. Sul primo gol è esente da colpe, sul secondo forse un pizzico di indecisione.

PELLICCIA - 6,5: Altra prestazione di buon livello. Offre un buon contributo in copertura e spinge quando può.

BOVA - 5,5: Prestazione fisica su un terreno ricco di insidie. Rinvia corto nella circostanza del primo gol del Fasano.

LANZOLLA - 5,5: Gli episodi in chiave difensiva condizionano il punteggio finale. Tanto impegno, ma la retroguardia ha bisogno di certezze negli uomini di maggior esperienza.

FERRARA - 5,5: Primo tempo di spessore, cala nella ripresa.

CARULLO - sv 

MANZO - 8: Un gigante in mezzo al campo. Domina la scena con un vasto repertorio: grinta, senso tattico, corsa, qualità, quantità...

MASSIMO - 7: Si spende su tutta la linea mediana, le sue giocate sono ricche di intensità. Sfiora il gol e spesso prova a dare profondità alla manovra.

SALATINO - 7: Torna e sforna una delle sue migliori prestazioni nonostante nel primo tempo giochi sulla corsia più infangata. Si dedica anche a rincorrere gli avversari. Nel secondo tempo, avrebbe meritato il gol dopo una "serpentina" d'altri tempi.

BONAVOLONTÀ- 6: Scende in campo con la solita personalità.

D'AGOSTINO - 7,5: Nonostante il fango, una "super-prestazione". Costanti le sue percussioni. L'assist per Oggiano in occasione del raddoppio di Oggiano è da antologia. 

MIALE - sv

DI SENSO - 7: Sblocca il risultato su punizione. Macina chilometri e riparte con raziocinio. Abbandona il campo stremato.

OGGIANO - 7: Un gol da incorniciare, propiziato da un assist di D'Agostino e da un suo "stop" a seguire da insegnare alle scuole calcio.

Ciro Favetta. Una stagione sfortunata, non si contano più i pali colpiti

FAVETTA - 7: Ci prova in tutti i modi ma stavolta la porta è stregata, centra l’ennesimo palo. Apre un conto personale con Guarnieri.

PANARELLI - 6,5: Le scelte iniziali gli danno ragione. Il suo Taranto crea tantissime palle gol, ma concretizza poco, così come la difesa incassa troppe reti. Bisogna lavorare su questi due “difetti”, ma la strada è quella giusta. 

Il Fasano sceso in campo dal primo minuto

FASANO - 5,5: Mattia Guarnieri, portiere classe 2000, è stato l’assoluto protagonista di un match dominato in lungo e in largo dal Taranto. Incerto sulla velenosa punizione di Di Senso, è decisivo in almeno sette occasioni. Per lui, 9 in pagella. Nel complesso, la prestazione della squadra di Laterza sfiora la sufficienza: nel primo tempo, il Fasano è più intraprendente, ma sì rende pericoloso solo in una occasione (colpo di testa di Montaldi respinto da Antonino); nella ripresa, capitalizza al massimo le uniche due occasioni da rete create.

ARBITRO DI MARCO - 6,5: Sempre molto vicino alla palla, dirige il match con personalità, aiutato anche dalla correttezza delle due squadre.

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