Ugl Autoferrotranvieri Taranto: ‘Fermata bus via Pace pericolosa, Kyma Mobilità ci ascolti’

Andrea Basile, segretario provinciale della Ugl Autoferrotranvieri Taranto
CRONACA
27.09.2023 10:23

E’ proprio vero che non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire. Dal 14 settembre è stato avviato il nuovo Terminal Cimino e, pur di continuare a garantire il collegamento degli autobus urbani con il centro commerciale Porte dello Jonio, gli “esperti in viabilità” di Kyma Mobilità con l’approvazione degli organi deputati alla valutazione, hanno ben pensato di predisporre modifiche (non concordate con organizzazioni sindacali) ai percorsi per le linee attestanti il neo capolinea, facendo transitare queste ultime da Via della Pace, al fine di effettuare la fermata provvisoria (fino al 31 Ottobre) sita a ridosso dell’ingresso dell’area di parcheggio per il centro commerciale.

Sin dal primo giorno, le organizzazioni sindacali hanno contestato l’istituzione di tale fermata, evidenziando l’inadeguatezza sia in termini strutturali (non è presente né una pensilina come protezione dalle intemperie, né una panchina o seduta per gli utenti, nonché collocata su un terreno sterrato) che di sicurezza (in caso di più utenti in attesa alla fermata, gli stessi sono costretti a sostare sulla sede stradale, inoltre non garantisce l’incarrozzamento in sicurezza per l’utenza con ridotte capacità motorie). Senza tralasciare la manovra, a nostro avviso molto rischiosa, che i conducenti devono affrontare osservando la fermata in piena fase di inversione.

Inoltre, la recente variazione al termine della salita di Via della Pace, che vieta la svolta a sinistra di tutti i veicoli obbligandoli alla svolta a destra, è spesso violata dagli autoveicoli, rendendo l’intersezione stradale con la SS7 ter di estrema pericolosità.

Come se non bastassero tutte queste criticità, si riscontrano anche molteplici difficoltà di viabilità: il 24 settembre, è stata la prima domenica con parvenze autunnali e molti cittadini hanno optato per lo shopping o la semplice passeggiata al centro commerciale. Di conseguenza, non hanno tardato ad arrivare ulteriori complicazioni per l’accesso all’area di parcheggio, lunghe code, rallentamenti, veicoli in sosta selvaggia, e situazioni di blocco, le quali possono generare comportamenti aggressivi e pericolosi da parte degli automobilisti o dell’utenza, aumentando così il rischio di incidenti, e generando un’atmosfera generale di insoddisfazione e frustrazione.

Quindi. oltre i tempi di percorrenza inevitabilmente più lunghi, si verificano effetti negativi anche sulla salute e sul benessere dei lavoratori, in quanto gli ingorghi stradali possono portare un aumento dello stress e della tensione, sia per i conducenti che per i passeggeri.

Non si può fare a meno di attribuire pesanti responsabilità alla cattiva pianificazione, che non ha sufficientemente tenuto conto delle molteplici situazioni e delle sue variabili, delle abitudini del territorio e dell’efficienza da tutti i punti di vista.

Per progettare un nuovo sistema di mobilità ed elaborare soluzioni all’altezza dei problemi non si può che iniziare dalla conoscenza e dalla consapevolezza dello stato di fatto, dalla trasparenza delle decisioni e dalla chiarezza degli obiettivi.

Le iniziative vanno studiate con molta attenzione, magari chiedendo la collaborazione delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori che certamente vivono le problematiche di viabilità quotidianamente, cercando di prevenire le possibili inefficienze, senza procedere “a tentoni” come troppo spesso fatto finora.
La Ugl Autoferrotranvieri Taranto reclama a gran voce una risoluzione immediata: a oggi, l'unica plausibile è la soppressione momentanea della fermata provvisoria centro commerciale, fin quando saranno ristabilite le condizioni di sicurezza per l'utenza e per i lavoratori di Kyma Mobilità. Così, Andrea Basile, segretario provinciale della Ugl Autoferrotranvieri Taranto

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