Foto Walter Nobile

"Sono andato via da Taranto con la morte nel cuore, davvero non riesco a descrivere quanto ci sia rimasto male perché credevo di poter fare tanto con la maglia rossoblu. Purtroppo, non mi è stata data fiducia - spiega Adam Ouattara a Giornalerossoblu.it -. Panarelli mi ha detto che non avrei giocato con continuità perché preferisce attaccanti più esperti. Ci sono rimasto male, lo ammetto, ma alla mia età non posso rimanere in panchina perché so di cosa sono capace. Ho accettato l'Acireale per rilanciarmi e le cose stanno andando benone: a Palermo ho fornito l'assist per il gol decisivo della vittoria, domenica scorsa ho messo a segno una doppietta".

RAGNO E PANARELLI "Ragno mi diceva che Taranto è una piazza calda e che giocarci non è facile. Dopo la partita di Coppa con il Cerignola ha iniziato a portarmi in panchina perché aveva capito che potevo rispondere in maniera positiva quando ce ne fosse stato bisogno. Panarelli, invece, mi ha fatto capire che davanti c’erano calciatori più importanti e che non avrei avuto spazio. Il Taranto voleva cedermi in prestito, ma ho rifiutato perché voglio dimostrare quanto valgo".

MERCATO "Dal Girone H sono arrivate le richieste di Team Altamura, Sorrento, Gravina e Gladiator, ma ho rifiutato perché non mi andava di affrontare il Taranto da avversario. In Sicilia, oltre all’Acireale si erano fatte avanti anche Biancavilla e Licata, ma ho preferito tornare a casa e giocare per una squadra che vuole disputare i playoff".

TORNERÒ "In questo momento, penso a fare bene con l'Acireale, ma se un domani dovesse arrivare una nuova chiamata del Taranto non la rifiuterei. Ci tengo molto a dimostrare cosa valgo al popolo rossoblu".