RSU Comune di Taranto, la Confsal Funzione Pubblica scende in campo

Il 14, 15 e 16 aprile 2025 si terranno le elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) del Comune di Taranto. In vista dell’appuntamento elettorale, la Confsal Funzione Pubblica annuncia la propria partecipazione con una lista composta da tre educatrici degli asili nido comunali e un dipendente comunale.
Il sindacato, guidato a livello provinciale da Salvatore Mattia, si è sempre schierato contro ogni tentativo di privatizzazione dei nidi pubblici, già respinto nel 2020, quando il sindaco Melucci aveva avanzato l’ipotesi di esternalizzare due strutture comunali. “Oggi – dichiara Mattia – diciamo con forza no alla privatizzazione, no allo sfruttamento e sì alla professionalità di tutte le lavoratrici e i lavoratori comunali, a partire dalle educatrici, ma anche del personale ausiliario”.
Il sindacato sarà in prima linea al fianco delle famiglie e delle educatrici per difendere un servizio pubblico che rappresenta da oltre 45 anni un fiore all’occhiello della città, garanzia di qualità e di attenzione verso i più piccoli.
I candidati della lista Confsal Funzione Pubblica
- Gabriella Giannese – Educatrice
- Mario (detto Luca) Luccarelli – Operatore comunale
- Rosa Marilli – Educatrice
- Maria Martucci – Educatrice
Si potrà esprimere fino a due preferenze, indipendentemente dal genere.
Le proposte della Confsal Funzione Pubblica
- Mantenimento del servizio di asili nido comunali pubblici.
- Valorizzazione della professionalità delle educatrici, attraverso l’attivazione di progressioni verticali e orizzontali.
- Salvaguardia delle mansioni e dei profili professionali esistenti.
- Utilizzo del Fondo di solidarietà comunale per potenziare strutture, attrezzature e numero di posti disponibili.
- Riduzione ulteriore delle rette a carico delle famiglie.
- Miglioramento delle condizioni di lavoro del personale delle cooperative che svolgono servizi ausiliari o professionale.
“Per una voce diversa dal solito, che si è sempre confrontata con lavoratrici e lavoratori. La nostra battaglia – conclude Mattia – è per un Comune più giusto e vicino alle famiglie e ai suoi dipendenti”.