Altri sport: tutto quello che c'è da sapere sul poker sportivo

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24.10.2022 11:54

Esiste il poker online, cui possono prendere parte tutti utilizzando uno dei tantissimi casino autorizzati, e il poker sportivo, che non ha alcuna finalità di lucro. Ma di cosa si tratta e chi sono i giocatori che partecipano ai tornei di poker sportivo? Scopriamolo insieme.

Il poker sportivo e le differenze con il poker online

Questa dicitura definisce una forma di gioco non qualificabile come gioco d'azzardo. Parliamo della cosiddetta formula torneo, nella quale i partecipanti mettono alla prova le proprie abilità allo scopo di aggiudicarsi una determinata competizione. L'uso della dicitura poker sportivo è dovuto al fatto che il gioco tradizionale, fin dalla sua nascita, è sempre stato associato all'universo del gioco d'azzardo. Sia nei casino reali che in quelli online si utilizza denaro reale, solo temporaneamente sostituito con i gettoni (chips). Al contrario, nel poker sportivo le chips guadagnate non vengono scambiate con denaro reale, poiché il senso di una vittoria non è racchiuso nel denaro. Freddezza, una buona dose di elasticità mentale e la capacità di eseguire calcoli matematici in maniera rapida, sono caratteristiche imprescindibili per battere gli avversari e aggiudicarsi un torneo.

Nel gioco d'azzardo è presente una caratteristica fondamentale: l'esito del gioco è sempre legato al denaro, essendo la componente economica preponderante rispetto alle abilità. Questa caratteristica è esasperata dalle diverse possibilità economiche dei partecipanti, i quali modificano le proprie strategie in modo da tutelarsi dal punto di vista economico. Inoltre, le meccaniche di gioco lasciano parecchio spazio all'azzardo, che tende a coinvolgere molto di più i giocatori compulsivi che quelli sportivi. Nei tornei di poker sportivo, invece, sono le abilità personali a prevalere, non essendo queste ultime vincolate alla presenza del denaro. Nella maggior parte dei casi, i tornei di poker sportivo usano la modalità Texas Hold'em o altre varianti del gioco. 

Durante questi tornei, a meno che non accadano particolari sorprese, sono i giocatori più abili a spuntarla, dapprima prolungando la propria partecipazione alla gara, e poi aggiudicandosi il torneo. Ciascun giocatore deve fare affidamento sulla propria esperienza e sulle proprie abilità. L'azzardo viene quasi completamente annullato, in quanto il rischio include soltanto la quota di partecipazione. Iscrivendosi a un torneo, si riceve una determinata quantità di gettoni in cambio, uguale per tutti i partecipanti. Come accennato, i gettoni non hanno valore economico, ma consentono di prendere parte a un gioco il cui unico obiettivo è nobilitare una disciplina in grado di allenare parecchie abilità. L'obiettivo del poker sportivo, quindi, è stimolare le funzioni cognitive dei partecipanti e mettere alla prova le loro capacità di calcolo e ragionamento.

Il poker sportivo è riconosciuto come disciplina sportiva?

A legittimare questa pratica fu la Corte Suprema, che a partire dal 2011 diede il via libera all'organizzazione di tornei di Texas Hold'em a scopo puramente ludico. Dopo l'iniziale resistenza esercitata da alcune questure, anche in Italia questo gioco fu liberalizzato, a patto che l'ammontare per l'iscrizione ai singoli tornei fosse contenuto. L'anno della svolta fu il 2016, durante il quale i circoli autorizzati ricevettero finalmente il via libera per l'organizzazione di tornei di Texas Hold'em live. Col passare del tempo, vennero aggiunte alcune varianti poi diventate popolari. Tra queste l'Omaha e altre specialità, spesso pubblicizzate come "tornei side" secondari, volti a valorizzare e a spettacolarizzare determinate abilità dei singoli partecipanti. Se, da un lato, il poker non comporta nessuno sforzo fisico, dall'altro richiede un notevole impegno psicologico, fatto di studio, esperienza e strategia. Caratteristiche che hanno contribuito a fare del poker un vero e proprio sport. Se è vero che non bisogna sottovalutare l'elemento fortuna, questo gioco può essere comunque definito uno skill game, che richiede specifiche abilità, al pari degli scacchi o altri sport simili.

Regole e caratteristiche del gioco

Le competizioni di poker sportivo prevedono l'esistenza di due diversi formati: quello definito Sit & Go e quello MTT, o Multi Table Tournament. Il primo stabilisce la partecipazione di un numero di giocatori compreso tra 6 e 10. Ogni partita dura al massimo un'ora e premia i primi 2 o 3 classificati. La seconda modalità, invece, prevede la presenza di più tavoli dinamici, ai quali possono sedere un massimo di 9 giocatori ognuno. Le competizioni durano diverse ore, se non giorni, in base alla struttura del torneo. La quota di partecipazione è identica per tutti i partecipanti e confluisce nel montepremi finale, mentre ciò che resta viene trattenuto dall'organizzatore per sostenere le spese. Le gare di poker sportivo possono aver sede presso casinò reali oppure all'interno di circoli autorizzati. 

Talvolta, sono disponibili anche tornei online, organizzati all'interno di Poker room autorizzate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Durante i vari tornei, ciascun partecipante riceve lo stesso numero di gettoni, i quali devono restare sempre sopra il tavolo di gioco ed essere ben visibili a tutti i giocatori. Con il progressivo aumento dei Big Blinds, i gettoni con valore basso vengono sostituiti con gettoni di valore più elevato. Quest'operazione può essere effettuata soltanto dai Dealer e può avere luogo una o più volte, in base alla struttura del torneo. In presenza di gettoni non commutabili (essendo il loro valore residuo troppo basso), il giocatore in possesso di gettoni dispari deve prendere parte alla cosiddetta Chips Race, durante la quale ciascun partecipante ha diritto a una carta. Il giocatore che riceve la carta più alta riceve il gettone conteso. La classifica finale di ciascun torneo viene definita in base all'ordine di eliminazione. In genere, il montepremi finale viene suddiviso in questo modo: in presenza di 10 giocatori, il 50% del montepremi spetta al primo classificato, il 30% al secondo e il 20% al terzo. In presenza di 6 giocatori, invece, il 75% della somma raccolta spetta al primo classificato e il 25% al secondo. 

Questo gioco, il poker sportivo, ha l'obiettivo di definire in maniera chiara e inequivocabile una classifica e il relativo vincitore. Quanto detto non è possibile nel poker cash. L'idea di organizzare un torneo che ponesse l'accento sulle abilità dei partecipanti, nacque al Main Event del World Series of Poker del 1971. In quell'occasione, per la prima volta fu realizzato un torneo che mettesse fine a tutte le polemiche e alle ambiguità relative a chi fosse il miglior giocatore di poker in circolazione. È chiaro come il poker resti comunque un gioco di carte, nel quale l'elemento fortuna non può che avere un ruolo determinante, soprattutto nella singola giocata e nel breve periodo. Nel lungo periodo, invece, il giocatore più bravo viene realmente fuori, mostrando le sue capacità di calcolo e ragionamento.

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