Giuseppe Laterza: ‘Il mio Taranto è umile e operaio’

‘Sono arrivato in un periodo difficile, ma farei questa scelta altre 100 volte’

TARANTO
14.01.2021 12:59


Pur non scendendo in campo, il Taranto sta affrontando un avversario insidioso e fastidioso, che non si lascia battere facilmente: il covid. "È un peccato non poter giocare - ammette Giuseppe Laterza durante Rossoblu 85 -. Prima dello stop forzato la squadra viveva un ottimo momento di forma. Per non parlare poi del ritmo partita, che inevitabilmente si è spezzato. L'unico aspetto positivo è che abbiamo più tempo per recuperare gli infortunati: Ferrara, per esempio, potrebbe consentirci di schierare più over in avanti. Al di là di questi discorsi puramente tecnici, l'importante è che chi ha contratto il covid stia bene, la salute prima di tutto". Quello targato Giuseppe Laterza è un "Taranto operaio", definizione che il tecnico rossoblu accetta quasi con orgoglio: "Mi piace questa etichetta perché racchiude un modo di essere che non dobbiamo mai dimenticare, essere umili. Sono felice per come stiano andando le cose e sono orgoglioso anche che la tifoseria apprezzi prima di tutto il Laterza uomo e poi l'allenatore. Teniamo bene a mente, però, che la strada è ancora molto lunga, c'è tanto da lavorare". Con tre gare da recuperare, il Taranto è potenzialmente primo, ma Laterza rifiuta ragionamenti di questo tipo: "Il Girone H non lo scopro di certo io, non esistono squadre facili da affrontare e non c'è nulla di scontato. Abbiamo un gap fisico e di punti da recuperare, sarà uno stimolo in più per i ragazzi quando torneranno in campo". Fortemente voluto dal presidente Giove, Peppe Laterza si è trovato alla guida del Taranto in un periodo molto difficile per i colori rossoblu: entusiasmo sotto zero, tifoseria in forte contestazione con la società. Ci vuole coraggio ad accettare una piazza così esigente in un momento storico estremamente difficile. "Sono orgoglioso che il Taranto abbia pensato a me, farei questa scelta altre cento volte:  è stimolante allenare in una piazza come questa. La società mi ha messo a disposizione un'ottima rosa, che abbiamo rinforzato. Ogni volta che entro nello spogliatoio avverto sensazioni positive, lavoriamo bene e sono fiducioso. Io stacanovista? Se lo dice una persona che stimo come Francesco Montervino, è un onore".

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