Nicola Russo
Nicola Russo

Si svolgerà lunedì 14 luglio alle ore 11 a Bari la riunione della V Commissione consiliare permanente della Regione Puglia, chiamata ad affrontare un tema destinato a suscitare forte dibattito: la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti inerti nel quartiere Paolo VI di Taranto.

Il progetto in questione prevede la realizzazione di un impianto per lo stoccaggio e trattamento di 260mila tonnellate di rifiuti all’anno, con un flusso stimato di circa 19mila mezzi pesanti in entrata e uscita. L’area individuata si estende su 40mila metri quadri, in prossimità di zone abitate e sensibili.

A sollevare il tema in commissione è stato il consigliere regionale Massimiliano Stellato, che ha richiesto formalmente l’audizione per chiarire i passaggi dell’iter amministrativo e autorizzativo, avviato nel marzo 2021, e conclusosi con il rilascio del PAUR. “Un progetto dall’impatto pesantissimo”, ha dichiarato Stellato, “in un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di salute e ambiente. È doveroso fare chiarezza, non si possono chiedere altri sacrifici”.

Saranno ascoltati in audizione:

  • l’avv. Nicola Russo, coordinatore del movimento civico Taras Futura,
  • l’Assessore regionale all’Ambiente, Serena Triggiani,
  • il Direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Puglia, Paolo Garofoli,
  • i dirigenti dei settori Ambiente e Urbanistica del Comune di Taranto,
  • il Dirigente Ambiente della Provincia di Taranto.

Il progetto ha già suscitato forti preoccupazioni nella cittadinanza, anche per l’assenza di adeguati momenti di confronto pubblico. Le ricadute ambientali – su suolo, aria e falda – sono al centro delle valutazioni. Il rischio, secondo Taras Futura, è che si scarichi ancora una volta su un’area già compromessa un nuovo carico ambientale, senza considerare alternative più sostenibili e senza un piano di controllo realmente efficace.

L’impianto, pur riferito a rifiuti inerti non pericolosi, genera timori in termini di viabilità, polveri, rumore e pressione ambientale. Il contesto urbano e la storia del quartiere, spesso penalizzato, rendono il dibattito ancora più sensibile.

Oltre a questo punto, la Commissione esaminerà altri tre argomenti:

  • aggiornamento sull’Accordo per lo stabilimento siderurgico di Taranto,
  • emergenza ambientale in Capitanata per la mancanza della Polizia provinciale,
  • proposta di incremento delle corse notturne tra aeroporto e centro di Bari.

La seduta si preannuncia dunque particolarmente rilevante per l’area jonica, in attesa che la Regione chiarisca, con documenti e responsabilità, come e perché si sia arrivati all’autorizzazione del nuovo impianto.