Antonio Spada con libro
Antonio Spada con libro

Ha scelto TikTok come strumento per comunicare la sua visione politica: Antonio Spada, ex poliziotto originario di Massafra, oggi in congedo, sta utilizzando la piattaforma per esporre i contenuti del suo saggio “Il diritto alla libertà”, un'opera pubblicata su Amazon che si propone come una riflessione provocatoria e controcorrente sul sistema democratico contemporaneo.

Nei suoi video — 54 in poche settimane, con oltre 150.000 visualizzazioni e 4.000 interazioni — Spada commenta l’attualità politica nazionale e internazionale attraverso il paradigma teorico che ha elaborato nel suo libro. “Dopo aver studiato le dinamiche della piattaforma – ha dichiarato – ho scelto di rivolgermi ai suoi utenti per divulgare le teorie che sono all’interno del mio libro, un lavoro che inverte le logiche del pensiero politico dominante”.

Nel saggio, Spada analizza le tensioni globali che travolgono i mercati e le democrazie occidentali, denunciando un sistema che definisce “primitivo neoclassico conservativo”, schiacciato tra le rigidità delle destre spirituali e quelle delle sinistre ideologiche. Le sue riflessioni si ispirano ai cicli storici di Giambattista Vico e agli studi sulle maree di Charles Daw, proponendo un nuovo modello politico capace di evolversi ed espandersi oltre le logiche attuali.

Sui social, Spada non si limita a pubblicare contenuti, ma interagisce direttamente con chi commenta, offrendo ulteriori spunti per chiarire il suo pensiero. “I social oggi sono le nuove agorà – ha affermato – e se usati con rispetto possono generare confronto e pensiero critico”.

Classe 1963, nato in una famiglia contadina, Antonio Spada ha lasciato la scuola a 16 anni per lavorare nei campi, ma nel 1982 è stato arruolato nel 184esimo Battaglione Genio Pionieri – Folgore, operante al confine con la Jugoslavia. Nello stesso anno è entrato in Polizia, formandosi nei settori anticrimine e antiterrorismo. Ha partecipato alla sicurezza di Papa Giovanni Paolo II e supportato le scorte dei giudici nel maxiprocesso alla mafia, contribuendo così a uno dei momenti più delicati della storia italiana. Negli anni ha maturato una visione personale e laica della politica, basata sulla libertà, sulla felicità e sulla centralità dell’individuo.

Con il suo attivismo digitale, Antonio Spada intende portare una voce nuova nel dibattito contemporaneo, spingendo a riflettere sui limiti delle attuali strutture democratiche e proponendo una rivoluzione pacata e consapevole del pensiero.