Grottaglie (TA), 27 agosto 2025 – Mancano solo due giorni all'apertura della diciassettesima edizione della Notte dei Briganti, l'evento che il 29 e 30 agosto trasformerà le Cave di Fantiano di Grottaglie in un crocevia di riflessione, musica e partecipazione civile. Promossa dall'associazione politico-culturale Sud in Movimento, la manifestazione si conferma tra gli appuntamenti più significativi dell'estate pugliese, capace di coniugare impegno sociale e qualità artistica.

Il tema conduttore di questa edizione "Resistenze" è declinato volutamente al plurale in un momento storico particolare: a ottanta anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, quando cittadini di ogni appartenenza sociale si costituirono in gruppi di resistenza contro la dittatura fascista. Oggi, come allora, le resistenze si moltiplicano su diversi fronti: dalla questione palestinese alle battaglie ambientali del nostro territorio, dalle lotte per la giustizia sociale al contrasto alle logiche di un'economia neoliberale che sacrifica persone e ambiente al profitto.

Vista la ricca mole di interventi previsti, le assemblee pomeridiane inizieranno tassativamente alle ore 18 per permettere di dare spazio e ascolto a tutte le voci che parteciperanno al dibattito.

Venerdì 29 agosto (assemblea dalle ore 18.00) sarà dedicato alla resistenza palestinese, una battaglia che continua da più di mezzo secolo nel silenzio della comunità internazionale, rotto solo negli ultimi mesi davanti al devastante genocidio in corso.

Il panel di ospiti di caratura internazionale comprende: Francesca Albanese (Relatrice Speciale ONU per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, collegata da remoto), Valentina Petrini (giornalista), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia), Alberto Negri (inviato di guerra) e Leonardo Palmisano (sociologo). L'incontro sarà arricchito da un intervento video dello storico dell'arte Tomaso Montanari.

Sabato 30 agosto (ore 18.00) l'attenzione si sposterà sulla resistenza giudiziaria e politica, con Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo tra i protagonisti del dibattito. L'assemblea sarà coordinata dal giornalista Gino Martina.

Accanto agli ospiti principali, associazioni, movimenti e comitati territoriali porteranno le loro testimonianze di resistenza attiva, dal contrasto al "razzismo ambientale" che affligge la provincia di Taranto – definita dall'ONU "zona di sacrificio" dei diritti umani – alle lotte per la giustizia sociale e il diritto alla salute. Le Cave di Fantiano diventeranno così uno spazio collettivo di confronto per costruire alternative concrete a un sistema che sacrifica persone e ambiente al profitto.

Dalle ore 21.00 la musica prenderà il palco con una programmazione che spazia tra generi e generazioni: 

Venerdì 29 agosto:

⁠  ⁠Radici nel Cemento, celebrano i 30 anni di carriera

⁠  ⁠Gli Spaccapaese per un omaggio agli storici 'E Zezi – Gruppo Operaio e Marcello Colasurdo, con la partecipazione Claudio Cavallo Giagnotti;

⁠  ⁠Tarantinìdion, il manifesto della musica tradizionale Jonica. 

Sabato 30 agosto:

⁠  ⁠Ensi (rap militante)

⁠  ⁠Fido Guido con Rockin'Roots Band (reggae mediterraneo)

⁠  ⁠Quinto Belmonte e Mike P aka Nonsisamike;

⁠  ⁠Gran finale con il Dancehall Party di Moddi MC e dj Madkid. 

Michele Nuzzo, Presidente di Sud in Movimento, sottolinea: “A ottant'anni dalla Resistenza partigiana, ci troviamo a declinare questa parola al plurale perché le resistenze oggi attraversano molteplici fronti: dalla Palestina al nostro territorio, dalle macerie del siderurgico di Taranto a quelle degli ospedali di Gaza. La Notte dei Briganti è un laboratorio dove le resistenze diventano pratica quotidiana, dove si costruiscono quegli anticorpi necessari per rispondere al deserto generato dal potere, dalla violenza e dalle logiche di mercato sempre più aggressive“. 

Chiara Intermite, Segretaria dell'associazione, aggiunge: "Le Resistenze al plurale sono identità fortemente radicate nei territori che si innestano sul rispetto dell'essere umano e dell'ambiente. In un tempo che tende ad anestetizzare ogni forma di critica, dove la narrazione distorta legittima ogni violenza - dal corpo maciullato di un bambino palestinese al malato di tumore 'prezzo da pagare' per l'acciaio - noi scegliamo di risvegliare, di rimettere la persona al centro, di coltivare il terreno della giustizia sociale“.

Durante entrambe le giornate, grazie all'Università Aldo Moro di Bari, saranno presenti interpreti LIS (Lingua dei Segni Italiana) per garantire la piena accessibilità dell'evento. Il servizio di interpretariato è finanziato dal Fondo per l'inclusione delle persone sorde e con ipoacusia, D.P.C.M. 14.02.2023, progetto UO Disabilità e DSA - Convenzione Università degli Studi di Bari Aldo Moro - ENS Puglia.