Diffusione Covid: Tra ‘colori’ negati e distribuzione dei vaccini

CRONACA
06.02.2021 23:26

(Di Fabio Dal Cin) Era il 30 gennaio 2020 quando l'Organizzazione mondiale della sanità, alla quale l’Italia ha aderito ha aderito ufficialmente in data 11 aprile 1947, ha dichiarato l'emergenza globale per il coronavirus. In un momento in cui il Paese è in attesa di capire se il governo Draghi nascerà e se avrà un profilo tecnico o politico, cerchiamo di fare un punto di situazione sulla diffusione, non ancora sotto controllo, del virus e sulla campagna vaccinale. Sono state superate le 90 mila vittime totali dall'inizio dell'emergenza. Da novembre l'Italia è il sesto Paese a livello globale per numero di decessi, alle spalle di Stati Uniti, Brasile, Messico, India e Regno Unito. E, se da un lato diminuiscono i ricoveri, dall’altro aumentano le terapie intensive: sono Lombardia, Campania e Puglia le regioni che contano il maggior numero d’ingressi in rianimazione. Si attende in queste ore l’esito del monitoraggio da parte della Cabina di Regia e le successive determinazioni del Ministero della Salute. Di fatto, ad eccezione di zone rosse geograficamente delimitate nel Perugino, e del lock-down in Alto Adige, ci si aspetta un Italia quasi tutta gialla (almeno 16 regioni): entra in fascia gialla la Sardegna, mentre la Puglia, con 31 decessi e indice RT prossimo a uno, subisce una doccia fredda restando in zona arancione (come auspicato dal Governatore Emiliano, più attento a scongiurare una “terza ondata” che ad allentare le restrizioni). Si avvicinano (ma senza raggiungerlo) al risultato di prima regione in fascia bianca, la Basilicata e la Toscana, candidate a collocarsi in uno scenario di “tipo 1”, che prevede un livello di rischio “basso” con una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. Questo traguardo si tradurrebbe nella riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri. Chi si avvicina a una tregua sembrano essere gli impianti sciistici, la cui riapertura è prevista a partire dal 15 febbraio. In generale, secondo fonti dell’ISS, si osserva un lieve generale peggioramento della epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1) e con la riduzione di quelle a rischio basso in questa settimana (7 contro 10), stabile l’indice Rt nazionale chedovrebbe restare allo 0.84. Con questi dati, a meno che non si voglia dar ragione a Michele Gelfand, psicologa culturale dell'Università del Maryland, che,  con la sua ricerca pubblicata su Lancet Planetary Health , ha dimostrato come le società irrispettose delle regole sono quelle che hanno pagato il più alto tributo di vittime al Covid-19, l’invito è a una maggiore cautela e senso di responsabilità. Quanto ai vaccini, si lavora incessantemente per accelerare le forniture e renderne più capillare la distribuzione. È allo studio, infatti, l’idea diaumentare la produzione di Pfizer e Moderna in Italia adeguando gli impianti e attendendo le necessarie autorizzazioni di due stabilimenti (uno nel Lazio e uno in Veneto) che andrebbero ad aggiungersi a quello di Anagni. Sul fronte della distribuzione, è forte l’impegno di Poste italiane che, con la sua flotta aerea e la rete di 12.800 uffici e 27 mila portalettere, è pronta a consegnare i vaccini in ogni angolo d’Italia. Sono 4 le regioni che usano la piattaforma di Poste per le prenotazioni, ma presto potrebbero diventare 6. Secondo quanto comunicato da Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, la piattaforma informatica per la tracciatura e la somministrazione dei vaccini per il Covid-19 offrirà, alle Regioni collegate ai sistemi di Poste Italiane, prenotazioni online, dal Postamat, tramite i portalettere o dal call center. “Abbiamo lavorato tantissimo con l’esercito italiano per strutturare il sito di Pratica di Mare come un centro logistico moderno” ha detto Del Fante, riferendosi all’organizzazione della logistica presso lo scalo militare romano. I vaccini, ha spiegato il numero uno di Poste Italiane, vengono tracciati dai sistemi informatici aziendali che ne seguono il percorso dall’atterraggio dei voli fino alla distribuzione nelle ASL di tutta Italia, effettuata dal corriere espresso SDA. La piattaforma di somministrazione, invece, è già attiva in 4 Regioni: Sicilia, Marche, Calabria e Abruzzo dove, ha spiegato Matteo Del Fante, “oltre 100.000 italiani hanno già completato il percorso di vaccinazione”. In queste Regioni, la vaccinazione, quando sarà aperta a tutti coloro che ne faranno richiesta, potrà essere prenotata da tutti i cittadini online.(informazioni disponibili su https://info.vaccinicovid.gov.it/).

D/F: Notaresco, firma un attaccante ex Taranto e Casarano
Azzurre dell’Italbasket volano a Strasburgo per gli EuroBasket Women 2021