Taranto: Alla scoperta del Latina di Di Donato

Serie C
25.09.2021 09:24

(di Tullio Luccarelli) Un enorme leone tormentava la popolazione di Nemea la cui pelliccia era impenetrabile dalle armi, poiché non poteva essere ferita da ferro, bronzo o dalla pietra ed era necessaria la sola forza della mano umana per la sua sottomissione. Fu cacciato ed ucciso da Eracle, dalla cui stirpe, per mezzo di Ilio, discesero gli spartani. Il Latina ha avuto coraggio nelle ultime stagioni. Dal sogno chiamato Serie B, vissuto per quattro anni consecutivi, alla retrocessione al termine della stagione 2016-2017. In mezzo, al primo anno di serie B, il terzo posto finale, il paradiso chiamato Serie A ad un soffio, ad un battito di cuore. Ma non è bastato: quattro anni dopo, l’inferno chiamato fallimento, chiamato Serie D: una doppia retrocessione in pochi mesi per risalire la china. Il leone, da sempre simbolo di forza, fierezza, maestosità, nobiltà e coraggio. Una squadra temprata, dura, ferale, giovane. Leone contro Delfino, domenica 26 settembre 2021. L’estate è terminata, si inizia a fare sul serio. LE PRECEDENTI STAGIONI Il Latina è una delle neopromosse del girone C: concluso lo scorso campionato di serie D (girone G) alle spalle del Monterosi, i laziali hanno vinto la run play off pareggiando contro il Savoia in finale (salendo di categoria grazie al miglior piazzamento in classifica). COME HA INIZIATO IL LATINA ha quattro punti in classifica, con un box score di una vittoria (contro la Paganese alla seconda giornata), due pareggi (Avellino e Foggia) e una sconfitta, subita in casa del Palermo alla prima giornata. La differenza reti è a zero, figlia dei quattro goal segnati e altrettanti subiti. I pontini non hanno ancora espugnato un campo ospite, a differenza del Taranto, corsaro in quel di Campobasso. CHI TEMERE È la terza squadra più giovane del campionato, dopo il Campobasso e il Messina; questo vuol dire che è una squadra con energie da spendere e che aggredisce il campo. Pericoloso è Tessiore, che ha segnato la scorsa giornata contro il Foggia di Zeman; da non sottovalutare Christian Carletti, già autore di tre reti, insieme a Jefferson. L’italo brasiliano è tornato a Latina in questa stagione e saprà far valere la propria esperienza. Fari puntati anche su Marco Teraschi, con due assist all’attivo e pronto a far salire di giri la squadra. Piccola nota anche su Eros De Santis: il difensore del Latina promette battaglia allo Iacovone. Modulo Di Donato ha schierato i suoi, in queste prime partite, con un pragmatico 4-4-2. Contro il Foggia ha schierato questo XI: Cardinali, Nicolao, Esposito, De Santis, Ercolano (1’st Teraschi),Tessiore, Spinozzi (13’ st Marcucci), Amadio, Di Livio (13’ st Rossi), Rossetti (19’ st Mascia), Carletti (36’ st Sane). La formazione per il Taranto potrebbe essere la stessa di domenica scorsa. L’unico dubbio è l’impiego dall’inizio di Teraschi sulla fascia destra, spostando Di Livio sul lato opposto e Tessiore a centrocampo, al posto di Spinozzi, a fare coppia conAmadio, per un reparto centrale tecnico e di gamba. La formazione, quindi, potrebbe essere: Cardinali, Nicolao, Esposito, De Santis, Ercolano, Di Livio,Tessiore, Amadio, Teraschi, Rossetti, Carletti La partita sarà diretta da Sajmir Kumara di Verona, i guardalinee saranno Giorgio Ravera di Lodi e Mattia Regattieri di Finale Emilia. Diretta domenica 26 settembre alle ore 14:30 su Eleven Sports.

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