Taranto: Mea culpa Matute, ‘Ora serve un esame di coscienza’
‘ Gigi Panarelli? Lo conosco da un giorno, ma mi ha fatto una buona impressione: con lui inizia una nuova era...’

“Quando una società cambia allenatore, i primi a essere sconfitti sono i calciatori perché siamo noi a scendere in campo - ha spiegato Kelvin Matute, centrocampista del Taranto, nel corso di 100 Sport Magazine -. Arrivati a questo punto, dobbiamo farci un esame di conoscenza e dimostrare che ci siamo. Fortunatamente, le altre non stanno viaggiando a mille, il distacco dalla vetta non è incolmabile: nonostante abbiamo perso quattro partite in otto gare, il campionato ci sta aspettando. Possiamo interpretarlo come un segnale che ci dobbiamo dare una svegliata. Che impressione mi ha fatto Gigi Panarelli? Lo conosco da un giorno, ma mi ha fatto una buona impressione: ha le idee chiare, ci ha chiesto compattezza e spirito di gruppo. Con lui è un nuovo inizio per noi. Dopo Bitonto ho letto e sentito cose non vere: è stato detto che i calciatori del Taranto abbiano giocato contro l’allenatore. Mi viene da ridere perché nessun calciatore scende in campo per perdere. Sabato abbiamo cominciato fortissimo, abbiamo sfiorato più volte la rete del vantaggio, ma dopo il gol di Biason siamo stati assaliti dalla paura e nel secondo tempo ne abbiamo pagato le conseguenze. Per quanto mi riguarda, non sono venuto qui in gita, ma per cercare di riportare il Taranto tra i professionisti. Ai tifosi voglio chiedere di starci vicino in questo momento: mi rendo conto che non è facile sopportare tutte queste sconfitte, ma devono crederci con noi perché nulla è perduto. Similitudini con l’Avellino della passata stagione? Forse solo in termini di classifica, ma i calciatori che oggi compongono il Taranto si sono già calati nella categoria. Gladiator? Domenica affronterà un Taranto ferito che vuole guarire in fretta”.