Sentenza storica a Taranto: risparmiatrice vince causa contro Poste

Una significativa vittoria a tutela dei risparmiatori arriva da Taranto, dove il Tribunale ha accolto le istanze presentate da una cittadina assistita da Adiconsum Taranto-Brindisi e dall’avvocata Stefania De Vincentis, responsabile dell’Ufficio Legale dell’associazione.
La causa verteva su quattro buoni fruttiferi postali sottoscritti oltre vent’anni fa, tre dei quali da 5.000 euro ciascuno, privi di qualsiasi riferimento formale alla scadenza, ai tassi di interesse e alle condizioni di rimborso.
Il giudice onorario Damiano Matarrelli ha riconosciuto la mancanza di trasparenza e informazione da parte di Poste Italiane, condannando l’ente per non aver dimostrato di aver fornito alla sottoscrittrice la documentazione informativa obbligatoria al momento della sottoscrizione.
Secondo la sentenza, l’assenza del foglio informativo analitico ha compromesso la possibilità per la cliente, A.M.P., di valutare consapevolmente le caratteristiche del prodotto finanziario. Il Tribunale ha dunque stabilito che l’istituto non ha adempiuto agli obblighi informativi imposti dalla normativa vigente, riconoscendo il diritto al rimborso del capitale.
“Questa sentenza ha un valore simbolico rilevante per tutti i risparmiatori - ha commentato Gianfranco Solazzo, presidente di Adiconsum Taranto-Brindisi -. Dimostra che è possibile far valere i propri diritti anche contro grandi istituzioni se ci si affida agli strumenti giusti. La nostra associazione continuerà a promuovere informazione, formazione e tutela legale per evitare che altri risparmiatori subiscano ingiustizie simili”.
Adiconsum invita tutti coloro che ritengono di essere stati danneggiati da operazioni poco chiare nel settore finanziario a rivolgersi alle sedi territoriali per una consulenza. L’associazione ribadisce l’importanza dell’educazione finanziaria e della consapevolezza nella scelta di prodotti di risparmio, strumenti oggi più che mai essenziali per tutelare il proprio futuro economico.