Taranto: Gianni Sebastio, ‘Logo? Servono i risultati’

TARANTO
11.05.2020 23:36


"Allo studio un nuovo logo, puntualmente aggiungerei - dice Gianni Sebastio, collega di Canale 85, interpellato da Lo Jonio in merito alla vicenda legata all'annuncio di un nuovo logo per il Taranto -. Sarà il terzo in otto anni, ovvero dall’agosto del 2012 quando il Taranto fu iscritto in sovrannumero in Serie D. Il quarto se si considera quello della presidenza D’Addario (As Taranto), il quinto ricordando la gestione Blasi (Taranto Sport), il sesto se si va indietro fino alla presidenza Pieroni (Taranto Calcio), il settimo se ricordate quello dell’Arsenaltaranto (Papalia), l’ottavo dall’era William Uzzi e della triade (Taranto Calcio 1906), il nono ricordando il club di Donato Carelli (Taranto Fc, l’ultima gestione che non pensò di modificarlo raccogliendo l’eredità di Fasano). E poi ancora, il decimo, perché c’è quello storico dalla presidenza Pignatelli, andando a ritroso negli anni (As Taranto) e spero di non aver dimenticato nulla. Il logo, oppure lo stemma, e’ simbolo della squadra, della città e della sua gente, è sempre stata l’immagine in grado di regalare emozioni, sin dai tempi delle figurine “Panini”, non dovrebbe cambiare mai, è una questione di passione. Il calcio moderno però è anche questo, bisogna farsene una ragione, cambiare il logo e il disegno delle divise è ormai cosa ricorrente per tutti i club. Dopo il logo, che non dovrà trasformarsi in un campo di battaglia, dovranno arrivare i risultati, le soddisfazioni che attendiamo da tempo, ovvero: successi, società organizzata e squadra vincente. Ci affezioneremo anche a questo, perché qualsiasi cosa accada, sarà sempre il cuore (rossoblu) a guidare la ragione.

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