Ha aggredito il padre ferendolo al collo al culmine di una lite scoppiata per ottenere denaro. Per questo, un 30enne di Taranto è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

L’intervento dei militari è scattato dopo una richiesta di aiuto giunta alla centrale operativa. I carabinieri sono arrivati nell’abitazione in cui il giovane vive con il padre, interrompendo l’aggressione e mettendo in sicurezza la vittima, un uomo di 61 anni.

Dagli accertamenti e dalle dichiarazioni raccolte è emerso che il figlio avrebbe da tempo messo in atto comportamenti vessatori nei confronti del genitore, con minacce, violenze fisiche e pressioni psicologiche, finalizzate all’ottenimento di denaro che sarebbe stato destinato all’acquisto di sostanze stupefacenti. Un quadro di disagio e sopraffazione che, secondo quanto ricostruito, si protraeva da tempo all’interno del contesto familiare.

Il 61enne è stato soccorso dal personale sanitario e trasportato all’ospedale di Taranto, dove è stato medicato per le ferite riportate. I carabinieri hanno inoltre attivato il Codice rosso, la procedura che prevede una corsia preferenziale per i procedimenti relativi alla violenza domestica e di genere.