Perrini (FdI) su UTIN di Taranto: "Non chiusa, ma operativamente ferma"
Il capogruppo di Fratelli d’Italia chiarisce la sua posizione sulla situazione critica del reparto neonatale

“L’UTIN del SS. Annunziata di Taranto non è ufficialmente chiusa, ma è come se lo fosse”. Con queste parole il capogruppo di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ha voluto fare chiarezza in merito al comunicato diffuso nelle scorse ore, che aveva generato preoccupazione e confusione attorno al destino dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale cittadino.
“Non era mia intenzione diffondere notizie errate”, ha precisato Perrini, “ma accendere i riflettori su un reparto fondamentale per la sicurezza delle partorienti e dei neonati tarantini. Le donne devono poter affrontare il parto in serenità, con la garanzia di un’assistenza efficace anche nei casi più delicati”.
Il consigliere regionale ha poi sottolineato come i disagi siano noti da tempo: “Che ci siano problemi organizzativi all’UTIN è fin troppo evidente da mesi”. A preoccupare, in particolare, sono il blocco dei ricoveri e la gestione delle emergenze tramite il trasferimento dei neonati in altre strutture attraverso i sistemi STEN (trasporto di emergenza neonatale) o STAM (trasporto assistito materno).
Per fare chiarezza sullo stato attuale e sul futuro dell’Unità, Perrini ha annunciato un imminente confronto con l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese e con il capo dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. L’obiettivo dell’incontro è comprendere quali strategie si intendano adottare per riportare l’UTIN a piena operatività e garantire la continuità dell’assistenza neonatale in una provincia già colpita da diverse criticità sanitarie.