La tragedia delle Troiane di Euripide rivive a Taranto nella nuova produzione firmata dalla regista Valeria Cimaglia, presentata in prima nazionale nell’ambito del Taras Teatro Festival, diretto da Massimo Cimaglia.

Lo spettacolo porta in scena il dolore collettivo delle donne di Troia – Ecuba, Andromaca, Cassandra – che, sopravvissute alla distruzione della città, diventano simbolo universale della sofferenza provocata dalla guerra.

In questa lettura registica, le protagoniste non sono figure isolate, ma un coro unico e compatto, voce della memoria e della resistenza emotiva contro ogni conflitto. I Greci appaiono invece come presenze spersonalizzate, simboli della macchina bellica e del calcolo politico, a contrapporsi ai Troiani, custodi del sentire, della religione e della memoria.

«Ogni guerra genera nuove Troia in fiamme – sottolinea la regista – e il lamento delle donne troiane è lo stesso che ancora oggi risuona tra le rovine di città devastate dai conflitti.»

La compagnia, composta da professionisti under 35, si sta affermando nel panorama teatrale italiano con produzioni ispirate al repertorio classico, come la recente Medea, e con Le Troianeconferma la volontà di unire tradizione e attualità.

Il 3 ottobre, alle ore 10:00, gli attori incontreranno gli studenti delle classi quinte del liceo presso l’Aula Magna dell’IISS Principessa Maria Pia per un momento di confronto e orientamento dedicato al teatro.

Durante l’incontro saranno approfonditi il ruolo dell’attore, le fasi di allestimento di uno spettacolo e i temi della tragedia classica, lasciando ampio spazio alle domande e alla partecipazione degli studenti.

Il Taras Teatro Festival si conferma così un’occasione preziosa di formazione culturale e artistica per la città, capace di avvicinare le nuove generazioni al teatro e ai valori universali che esso tramanda.