Boxe: Lo sport è cultura, la sfida al tempo del coronavirus

Le lezioni a distanza sul pugilato con la Quero-Chiloiro all’Istituto Archimede di Taranto

ALTRI SPORT
Iv.
26.04.2020 14:28


Il pugilato è uno di quegli sport che risente di più di questo periodo di “distanziamento sociale”, trattandosi di una disciplina basata proprio sul “contatto”. Eppure, arriva in questi giorni un autorevole esempio di quanto, quella che viene definita - non a caso - noble art, sia una metafora della vita e un modello da seguire anche in momenti di difficoltà come questo che stiamo storicamente affrontando. A diffondere questo messaggio sportivo sono stati diversi protagonisti. In primo piano, l’iniziativa culturale della preside dell’I.I.S.S. Archimede di Taranto, la prof.ssa Patrizia Capobianco, che in questo periodo di attivazione della didattica a distanza dovuto alla chiusura degli edifici scolastici, ha attivato degli incontri di cultura trasversale settimanali per coinvolgere i ragazzi della sua scuola; a proporre il connubio tra cultura e pugilato è stato poi il prof. Cataldo Quero, docente presso il medesimo istituto scolastico, nonché figura nota nell’ambito sportivo in quanto ex pugile professionista e maestro di pugilato nella palestra storica tarantina fondata da suo padre cinquant’anni fa, la Quero-Chiloiro. Gli appuntamenti dedicati alla boxe nella rassegna di video lezioni intitolata La cultura a casa, sono stati due: quello del 22 aprile, che ha ospitato il coordinatore del settore tecnico nazionale federale di pugilato Biagio Zurlo e il campione del mondo dei pesi leggeri Emiliano Marsili, e quello del 24 aprile con il regista tarantino Andrea Simonetti e il suo cortometraggio “Alle corde”. Lo sport e le sfide al tempo del coronavirus è stato il tema del primo incontro, che ha lanciato un messaggio educativo e sportivo agli studenti dell’Istituto Archimede, incoraggiandoli nel raggiungimento dei loro obiettivi di vita con l’impegno e la costanza come ingredienti fondamentali per superare le difficoltà e non lasciarsi abbattere. A rappresentare questo spirito combattivo è stato il pugile laziale Emiliano Marsili, pluricampione dei pesi leggeri - a oggi imbattuto - con le sue 38 vittorie e un solo pari, corrispondenti al Titolo Italiano, al Titolo del Mediterraneo WBC, quello Europeo, Mondiale WBO, Intercontinentale WBA e campione mondiale al prestigioso Titolo per la Pace indetto dalla WBC e dal Vaticano. Insieme a Marsili è intervenuto l’esperto maestro di pugilato campano Biagio Zurlo, campione italiano pro negli anni Ottanta, tecnico della nazionale italiana alle Olimpiadi di Atlanta (1996) e di Sidney (2000), professore di educazione fisica nel liceo sportivo di Torre Annunziata e maestro di tanti campioni, tra i quali anche il nome di Cataldo Quero con la maglia azzurra. Cinema e sport per il secondo appuntamento dell’Istituto Archimede, con la speciale testimonianza di Andrea Simonetti, diplomato attore alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, regista e sceneggiatore tarantino che ha raccontato la sua esperienza di vita e di ring presentando il suo cortometraggio “Alle corde”, vincitore del Festival International cine de deporte – Oaxaca – Mexico, del Cortinametraggio 2014, del Rome Indipendent film festival 2014 e del Festival del cinema Europeo di Lecce. Il regista tarantino trentanovenne, dopo aver conosciuto e amato il pugilato frequentando la palestra Quero, ha inquadrato il ring come metafora di vita e lo ha messo sullo schermo per evidenziare che anche quando si è alle corde, e quindi in difficoltà, non si è mai del tutto spacciati, ma è possibile uscire da quella condizione con forza e coraggio per  trovare il proprio spazio e realizzare un sogno, anche quello di sentirsi campioni vincendo una sfida personale. Le due lezioni a distanza di cultura e pugilato hanno unito numerosissimi studenti e insegnanti della scuola tarantina, coinvolgendo il numero massimo di 250 utenti online, segno di una partecipazione forte dei giovani alle iniziative culturali in atto all’Istituto Archimede e al fascino irresistibile della boxe che oggi più di sempre mostra la sua forza versatile e il suo ruolo educativo nella comunità.

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