Taranto: Vertenza sfratti, per Sunia e Cigl è ancora emergenza

Confermato il sit-in di protesta di venerdì 13 novembre

CRONACA
Iv.
10.11.2020 17:57


Il SUNIA e la CGIL confermano tutte le loro preoccupazioni rispetto alla condizione delle circa 200 famiglie a rischio sfratto negli alloggi che, tra il capoluogo di provincia e il comune di San Giorgio Jonico, sono da anni sotto il perenne pericolo degli effetti di una cartolarizzazione voluta dal Comune di Taranto nel lontano 2005. Apprendiamo di un presunto accordo tra l’amministrazione comunale di Taranto e la società Carim – dicono il segretario del SUNIA Taranto, Luigi Lamusta e Paolo Peluso, segretario generale della CGIL – ma ad oggi nessuna notizia formale è arrivata alle parti sociali circa questi ipotetici verbali sottoscritti tra le parti, ne tanto meno abbiamo ricevuto risposta alle nostre richieste ufficiali di confronto rivolte sia all’ente comunale, sia alla Prefettura di Taranto. La nota di SUNIA e CGIL conferma, inoltre, la protesta sotto forma di sit-in che il sindacato inquilini terrà venerdì mattina (13 novembre) a partire dalle 10.00 sotto la sede del Comune di San Giorgio Jonico. Per noi la situazione resta ancora grave e rischiosa – dice ancora il segretario generale della CGIL, Peluso – per questo non possiamo fidarci del reiterato invito alla verifica dei requisiti, già promesso un anno fa, o del rinvio delle procedure di sfratto previste peraltro da un decreto nazionale che in virtù dell’emergenza sanitaria estende il blocco degli stessi a dicembre 2020.

 

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