Arbitro 15enne aggredito a Ginosa, AIA: “Violenze crescenti”
Una nuova aggressione ai danni di un arbitro minorenne riporta l’attenzione sulla violenza nel calcio giovanile italiano. In Puglia, durante la partita del campionato Under 16 tra Ginosa e Hellas Laterza, un direttore di gara di quindici anni è stato colpito da un tesserato, riportando lesioni documentate nelle immagini diffuse dall’Associazione Italiana Arbitri, con il consenso dei genitori del ragazzo. L’episodio, giudicato di estrema gravità, arriva a breve distanza da un caso analogo avvenuto in Calabria, evidenziando un fenomeno in crescita che coinvolge giovani arbitri impegnati nell’attività di base.
L’AIA parla di un contesto sempre più difficile da arginare e definisce inaccettabili comportamenti che continuano a ripetersi nonostante il quadro sanzionatorio previsto dalla legge. L’Associazione segnala inoltre un senso di isolamento nella gestione di situazioni che, sottolinea, non possono più essere considerate fatti sporadici.
Pur confidando nell’azione della giustizia ordinaria, l’AIA richiama società sportive, famiglie e istituzioni alla necessità di assumere responsabilità immediate, sollecitando interventi rapidi e severi a tutela dei giovani arbitri designati per dirigere le gare dei settori giovanili.
Il presidente Antonio Zappi, insieme al Comitato Nazionale e ai presidenti regionali e sezionali, ha espresso una forte indignazione, affermando: “L’AIA non resterà mai inerme davanti a uno scempio che continua nonostante le sanzioni del codice penale. Chi non prova vergogna per tutto ciò manca di rispetto anche verso sé stesso, e il silenzio diventa complicità”.
Dalla base associativa emerge un sentimento diffuso di esasperazione, con la richiesta di interventi definitivi contro una deriva che l’AIA definisce “una vera umiliazione per il calcio italiano”. L’Associazione annuncia che nei prossimi giorni valuterà eventuali iniziative concrete per contrastare un fenomeno percepito come sempre più allarmante.