Promozione: Il Sava supera solo allo scadere un Caronigno mai domo

Promozione
Iv.
01.12.2019 17:59


Una domenica non di certo scevra di emozioni, quella consumatasi nel pomeriggio di domenica al Camassa. Forse al di là delle aspettative. Il Sava fa difatti suo l'intero bottino nella sfida al Carovigno, il cui collettivo, detto in rima baciata, si è mostrato arcigno. E sì, onore e merito alla compagine brindisina, che, pur in preda ai noti problemi societari, sino all'ultimo tiene duro ed esce a testa alta dopo aver a un certo punto rischiato persino di beffare i padroni di casa. I ragazzi di Marangio, da par suo, mettono a tacere una volta per tutte le critiche precedenti, facendo un balzo ulteriore in avanti e regalando certezze, in attesa del recupero di Avetrana. Al 3' il Sava passa già: ben servito in area avversaria da un compagno, Mignogna è lesto ad approfittarne e a metterla dentro da pochi metri. La gara sembra pertanto incanalarsi sui binari biancorossi, in virtù della palese superiorità tecnica e dello stato di salute eccellente. In sequenza, Mignogna, Kandji e Cellamare tentano il raddoppio, ma senza alcun successo, grazie anche alle manone del portere-allenatore Termite (vera colonna della truppa rossoblu). Al 25', palo rocambolesco di Mignogna seguito da un altro paio di palle-goal. Al 38' si fa vivo il Carovigno con una conclusione di Scarcella, che impensierisce l'estremo Cocozza. Nella ripresa, gli ospiti scendono in con un piglio agonistico decisamente diverso, benchè il Sava continui a creare qualche altra occasione. Al 56', il senegalese Tidiane (che fa il bello e il cattivo tempo nel corso dei 90') approfitta di un'indecisione della retroguardia savese che, successivamente ad un'azione originata da una punizione, non tiene d'occhio la punta carovignese che ribatte direttamente in rete. Poi, quindici minuti di apprensione: i brindisini si affacciano sovente e pericolosamente nell'area di rigore savese alla ricerca del vantaggio, facendo quasi calare il gelo al Camassa. Che esplode di gioia quando all'84, Cellamare effettua una serie di dribbling e conclude dal limite dell'area con un Termite battuto. Sul calare dell'incontro, due espulsioni in casa rossoblu, l'ultimo sopraggiunto per fallo in area di rigore: a tal proposito, Vasco realizza allo scadere, portando a tre le marcature e chiudendo i conti.

SAVA- CAROVIGNO 3-1

RETI: 3' Mignogna (S), 56' Tidiane (C), 84' Cellammare (S), 90' rigore Vasco (S)

SAVA: Cocozza, Cava (55' D'Ettorre), Cimino, Amaddio, Stabile, Cellamare, Biasi (75' De Michele), Gioia, Vasco, Mignogna (90' Eleni), Kandji. A disp.: Schina, Gomez, Cavallo, Morrone, Voges, Galeone. All. Marangio.

CAROVIGNO: Termite, Durante, De Tommaso, De Carlo, Diagne, Tamborrino, Lanzillotti P., Cavallo (46' Cisaria), Tidiane, Lanzillotta T. (46' Motti), Scarcella. A disp.: Urso, De Simone, Lanzillotti R., Greco, Galasso, Scarongella. All. Termite.

ARBITRO: Colazzo di Casarano. Assistenti: Rutigliani e Paparella di Molfetta

ESPULSI: Durante e Diagne (C).

AMMONITI: Cellamare e Vasco (S), Tidiane e Motti (C).

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Il calcio in una foto