In un condominio di via Capocelatro, a Taranto, un colpo d’arma da fuoco esploso dal balcone di un appartamento ha fatto scattare l’intervento immediato della Polizia. Gli equipaggi della Sezione Volante, affiancati dai Falchi della Squadra Mobile, hanno raggiunto la zona dopo la segnalazione di uno sparo, individuando sulla veranda di un’abitazione il foro provocato dal proiettile.

Le prime verifiche e le testimonianze raccolte sul posto hanno indirizzato l’attenzione degli investigatori su un giovane residente nello stabile vicino. Secondo la ricostruzione degli agenti, un 20enne tarantino, durante un acceso litigio con la compagna, avrebbe agito “in preda a un momento d’ira”, impugnando una pistola conservata nel marsupio ed esplodendo un colpo dal balcone.

La successiva perquisizione nell’appartamento del giovane ha permesso di recuperare, all’interno di una credenza della cucina, una pistola semiautomatica a salve calibro 22, marca “Mondial” modello 1900.

Le ricerche sono poi state estese anche all’abitazione della madre. In un locale condominiale adibito a sala idrica, sopra il serbatoio dell’acqua, i Falchi hanno rinvenuto uno zaino contenente una seconda pistola semiautomatica a salve calibro 9 K, marca BBM modello Bruni 92, priva del tappo rosso e con la canna modificata per calibro 9 corto, completa di caricatore con due proiettili e colpo in canna. Nella stessa busta è stato trovato un ulteriore quantitativo di circa quaranta cartucce di diverso calibro.

Al termine delle attività, gli atti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria, che ha disposto l’arresto del giovane. Il 20enne è stato accompagnato nel carcere di Taranto e le due armi sono state sequestrate e affidate al personale specializzato della Polizia per gli approfondimenti balistici.