Messina (FIALS): “Assunzioni nella ASL Taranto nel caos totale”
Emiliano Messina accusa l’ASL Taranto: “Assunzioni senza confronto, ignora diritti e mobilità”

Nuove assunzioni, ma nessuna trasparenza. È questa l’accusa lanciata dal Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina, che ha denunciato gravi criticità nella gestione del personale da parte della ASL Taranto.
Secondo il sindacato, l’azienda sanitaria avrebbe avviato l’assegnazione di oltre 70 infermieri senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, e soprattutto senza considerare i diritti dei lavoratori tutelati dalla legge 104 e dal Testo Unico sulla maternità.
“Il personale neoassunto viene destinato a presidi ospedalieri periferici, mentre le domande di mobilità interna di operatori già in servizio da anni vengono ignorate”, denuncia Messina, evidenziando che l’intera procedura sta generando malcontento sia tra i nuovi assunti che tra i dipendenti storici.
Nel mirino della FIALS anche la strategia di apertura di nuovi reparti, come le rianimazioni di Martina Franca e Castellaneta, a scapito di strutture già in affanno. “Aprire nuovi servizi senza prima potenziare quelli esistenti è un grave errore. Il presidio di Martina Franca è in sofferenza da mesi, con gravi carenze di infermieri e OSS”, sottolinea il segretario.
La critica si estende anche alla comunicazione istituzionale. “In provincia di Taranto si continua a inaugurare senza sapere con quale personale questi nuovi reparti verranno gestiti. È una politica fatta di annunci, non di soluzioni concrete”, afferma ancora Messina.
Di fronte all’assenza di dialogo con la direzione aziendale e alla mancanza di rispetto delle prerogative sindacali, FIALS annuncia l’avvio di una vertenza formale nei confronti della ASL di Taranto, pronta a tutelare i lavoratori in tutte le sedi opportune.
“Siamo davanti a un sistema che priva i lavoratori dei loro diritti e penalizza chi attende da anni un trasferimento. Non resteremo in silenzio”, conclude Messina.