E’ tempo di rush finale per Stattel Massimiliano Madio, ad del club, traccia il punto della situazione: “Alla ripresa mi aspetto tanta sofferenza, quella che non avevo previsto e che mai mi sarei aspettato. Come ho detto nel segreto dello spogliatoio, è successo che un bel giorno ci siamo svegliati e ci siamo accorti di essere assai meno competitivi di quello che non si era immaginato nel girone d’andata. I motivi li conosciamo, ma non li svelerò nemmeno sotto tortura: devono rimanere una questione interna che avremo modo di risolvere una volta terminato il campionato. Adesso testa solo alla salvezza”.

IL GRUPPO: “E’ orgoglioso, i ragazzi vogliono salvarsi. Questo non c’entra nulla rispetto alla domanda ‘come sta il gruppo?’. Il concetto di gruppo è una invenzione della sociologia, il gruppo è costituito da singoli soggetti ed è evidente che lo scoramento dei singoli influenza il gruppo e viceversa. Il calcio è uno sport di squadra che permette alle singolarità di esaltarsi o deprimersi. Allo stato attuale si palpa tanta voglia di riscatto, speriamo basti”.

RUSH FINALE: “Sarà una questione di fortuna, nervi e tenuta. Mi auguro che ci capiti un colpo di buona sorte, così come spero che le partite che restano da giocare si portino a casa con undici gladiatori. E poi, ultimo ma non ultimo, che fisicamente si riesca a recuperare nella consapevolezza che è arrivato il caldo: adesso giocare al pomeriggio è faticoso, molto più delle domeniche passate. Se dovesse andare male il presidente Russo con la sua Templari ci porterà a San Giovanni Rotondo da Padre Pio. Magari una grazia. Crederci non costa nulla”.