Fridays for Future (foto Todaro/AntennaSud)
Fridays for Future (foto Todaro/AntennaSud)

Anche Taranto sarà tra le protagoniste dello Sciopero Globale per il Clima in programma venerdì 11 aprile 2025, promosso dal movimento Fridays for Future Italia. Il presidio cittadino è fissato alle ore 9 in via di Palma, nel centro del capoluogo jonico, dove attivisti, studenti e cittadini si riuniranno per chiedere una vera riconversione ecologica, una pace giusta e un futuro costruito sulla giustizia climatica e sociale.

L’edizione 2025 dello sciopero si colloca in un contesto internazionale segnato da quella che il movimento definisce un’“economia di guerra”, dove le industrie si riconvertono alla produzione bellica a scapito delle risorse per la transizione ecologica. A ciò si aggiunge, secondo Fridays for Future, una gestione del territorio sempre più improntata alla repressione del dissenso e alla cementificazione, mentre i dati climatici peggiorano: nel 2024 la temperatura media globale ha superato di oltre un grado e mezzo i livelli preindustriali.

Contro queste tendenze, il corteo di Taranto rivendicherà scelte alternative: più lavoro nei settori socialmente utili, stop ai progetti dannosi, pianificazione partecipata e fine della repressione del dissenso. Il riferimento è anche al Piano Mattei, considerato dal movimento come una nuova forma di neocolonialismo fossile, in continuità con l’espansione dell’ENI e il rafforzamento del ruolo dell’Italia come hub del gas.

In piazza anche un messaggio di solidarietà per le popolazioni colpite da guerre e disuguaglianze ambientali, come nel caso di Gaza, dove secondo Fridays for Future si intrecciano interessi geopolitici e fossili.

L’appello è a scendere in piazza “per ogni decimo di grado in meno”, per una transizione dal basso che parta dai territori. A Taranto, città simbolo di conflitti ambientali e industriali, il messaggio assume un valore ancora più forte. «Chi vuole la pace, prepari la vita», scrive il movimento.