Vertenza Multiservizi: incontro tra UGL e Comune di Taranto
Vertenza Multiservizi: incontro tra UGL e Comune di Taranto

Nuova mobilitazione annunciata per domani, 11 aprile, da parte dei lavoratori dell’appalto multiservizi del Comune di Taranto, il cui contratto con l’azienda appaltatrice è scaduto lo scorso 31 marzo. A organizzare la protesta è la USB Taranto, che ha convocato un presidio sotto la sede di Confcommercio Taranto, già teatro di una precedente manifestazione nelle scorse settimane.

Al centro della protesta l’adozione, da parte dell’azienda coinvolta, di un contratto collettivo sottoscritto con Cisal, ritenuto dalla sigla sindacale in “dumping” e peggiorativo rispetto alle condizioni precedenti. La scelta contrattuale ha suscitato forti malumori tra i lavoratori, che si sono rivolti alla USB per chiedere una revisione dell’accordo e il ripristino di condizioni salariali e normative più eque.

A fronte dell’annunciata manifestazione, Confcommercio Taranto ha diffuso una nota in cui esprime “piena vicinanza ai lavoratori in lotta”, ma ribadisce la propria “totale estraneità alla vertenza sindacale”. L’associazione provinciale precisa infatti che l’azienda in questione, pur risultando affiliata a livello nazionale al circuito Confcommercio Imprese per l’Italia, “non è associata alla sede provinciale di Taranto, né appartiene a settori rappresentati dalla stessa”.

Durante la precedente mobilitazione, il direttore provinciale Tullio Mancino aveva incontrato una delegazione sindacale, chiarendo la posizione di Confcommercio Taranto e proponendosi come tramite con la confederazione nazionale. In quella sede, fu comunicata la convocazione di un tavolo contrattuale a Roma, previsto per il 4 aprile e volto a riportare il confronto nell’ambito dei CCNL sottoscritti da CGIL, CISL e UIL. Tuttavia, l’incontro è stato successivamente rinviato a data da definire, secondo quanto riferito dalla confederazione.

Nel suo nuovo comunicato, Confcommercio Taranto sottolinea che “manifestare sotto la nostra sede non appare proficuo per la risoluzione della vertenza”, suggerendo invece di attivare un confronto a livello istituzionale con gli enti competenti.

La protesta, comunque, si annuncia partecipata e rappresenta un ulteriore tassello nella complessa vicenda contrattuale che coinvolge i lavoratori dell’appalto, oggi in cerca di risposte concrete.