Punto D/H: Taurino, ‘Taranto, credici per non avere rimpianti’

L'ex tecnico del Nardò a Blunote: 'Con la vittoria di domenica scorsa il Picerno ha dato un segnale forte'

TARANTO
Alessio Petralla
26.03.2019 18:14

A commentare, a Blunote, il campionato di serie D girone H, in cui il Taranto grazie alla bella vittoria di Vallo della Lucania, si è ripreso il secondo posto, è il fresco ex allenatore del Nardò (prossimo avversario degli ionici) Roberto Taurino: “Per il primato è ancora sfida a tre. Domenica scorsa il Taranto ha ottenuto una importante vittoria su un campo non semplice come quello di Vallo della Lucania. Tutte le partite sono difficili anche quelle in cui si ottiene la vittoria in maniera larga. Ovviamente, sia gli ionici che il Cerignola devono sperare in un passo falso del Picerno che è una squadra solida che subisce poco e che domenica, in quel di Sarno, ha dato un segnale forte realizzando il gol vittoria al 94’. Se non vincevano avrebbero dato nuova linfa alle due inseguitrici. E’ un indizio che può far presagire che per i lucani è proprio l’annata giusta. Quelle dietro ci devono credere ma sono costrette a vincerle tutte e sei a differenza della squadra di Giacomarro al quale bastano quattro vittorie”.

ZONA BASSA: “Anche li la situazione è molto aperta: c’è anche il Nardò formazione che ho allenato fino a poco tempo fa. A metà campionato si pensava ad una situazione diversa: poi, per vari motivi qualcosa non è andato. Al momento il Sorrento è fuori dai play out con le campane che soffrono meno le pressioni. Lo ha dimostrato la Sarnese che ha sfiorato il pareggio con la capolista e il Nola in una scoppiettante sconfitta in quel di Fasano. Ci sono diciotto punti in palio e la scamperà chi avrà più positività: l’aspetto mentale è fondamentale. Granata e Pomigliano sono ormai spacciate”.

IL TARANTO: “Sta facendo abbastanza bene anche se le due battute d’arresto con Andria e Gravina stanno pesando. Con i primi il pareggio ci poteva stare anche perché si è affrontata una buonissima squadra con un buon organico. Gli ionici devono ottenere, forzatamente, diciotto punti: così, già, sarebbero sicuri di averne guadagnati tre sul Picerno. Sicuramente, recuperare sette punti in sei gare è durissima però, per non aver rimpianti, bisogna crederci fino alla fine. La seconda posizione, in chiave play off, è molto importante. Nello sport sono state compiute tante imprese”.

LE SORPRESE: “In linea di massima sono stati rispecchiati i valori della vigilia. Il Picerno ha lavorato bene con due-tre calciatori di spessore e altri che hanno tanta voglia di mettersi in mostra: è sorprendente soltanto vederli con un largo vantaggio su Cerignola e Taranto. La delusione, anche personale, è il Nardò. Ad un certo punto della stagione eravamo in zona play off, risultato meritato sul campo ma che non ci apparteneva. Poi c’è stato un crollo in cui anche io sono responsabile. Fino a dicembre i neretini sono stati la sorpresa in positivo poi sono diventati quella in negativo”.

PROSSIMO TURNO: “Picerno-Francavilla in Sinni sulla carta è uno fisso. Però, è un derby che si giocheranno a viso aperto nonostante in tanto distacco. Anche Taranto-Nardò è un derby sentito in cui le due squadre avranno grosse motivazioni”.

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