Un confronto tra esperti, ricercatori e professionisti sanitari per discutere le prospettive della genetica medica nell’era della medicina di precisione. È questo l’obiettivo della terza edizione del convegno “La Genetica Medica in Puglia e Basilicata: insieme per guardare al futuro”, che si terrà venerdì 7 novembre 2025 presso il Delfino Hotel di Taranto.

L’evento, organizzato da Qiblì S.r.l., provider ECM nazionale, si rivolge a medici chirurghi, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio biomedico, provenienti da tutto il territorio di Puglia e Basilicata.

Dopo i saluti istituzionali della Direzione ASL Taranto e delle autorità regionali, i lavori saranno aperti da Maria Cristina Nuzzi, Angelo Cellamare, Paola Casieri, Maria Fatima Antonucci e Paola Caforio, responsabili scientifici dell’iniziativa e figure di riferimento per la genetica medica nella regione.

La giornata si articolerà in tre sessioni tematiche: Le politiche di screening, con focus sullo Screening Genomico Neonatale e sulle esperienze territoriali; Genetica medica e innovazione tecnologica, che esplorerà il ruolo dell’intelligenza artificiale e le nuove tecniche di sequenziamento; Profilazione genetica e terapia personalizzata in oncologia, dedicata ai più recenti sviluppi nella medicina traslazionale e alle nuove strategie terapeutiche personalizzate.

Il convegno rappresenta un momento di aggiornamento e confronto per tutti i professionisti impegnati nei percorsi clinico-assistenziali, diagnostici e riabilitativi, favorendo la collaborazione tra le realtà sanitarie di Puglia e Basilicata. Un’occasione per ribadire il ruolo strategico della genetica medica nella salute pubblica e per guardare insieme al futuro della medicina di precisione.

A introdurre i temi dell’evento Maria Cristina Nuzzi, presidentessa del Comitato Scientifico e dirigente responsabile della Struttura Semplice di Genetica Medica al Santissima Annunziata di Taranto: “La genetica medica è oggi uno dei pilastri su cui si fonda la medicina del futuro. Attraverso l’integrazione tra ricerca, innovazione tecnologica e pratica clinica, possiamo offrire diagnosi sempre più precoci e percorsi di cura personalizzati, migliorando concretamente la qualità della vita dei pazienti. Con questa terza edizione del convegno, vogliamo consolidare il dialogo tra le realtà di Puglia e Basilicata, promuovendo una rete professionale capace di valorizzare le competenze e condividere esperienze. Guardare al futuro della genetica medica significa investire nella formazione, nella collaborazione e nella visione comune di una sanità più moderna e più vicina alle persone”.