Taranto, idonei concorso Polizia Locale chiedono incontro al sindaco
La città è a corto di agenti: “Usate la graduatoria ancora valida, siamo pronti a servire la città”

A due anni dalla pubblicazione della graduatoria di merito del concorso pubblico per 60 posti da Agente di Polizia Locale (cat. C1), approvata con Determinazione Dirigenziale n. 5079 del 26 giugno 2023, i candidati risultati idonei hanno formalmente richiesto un colloquio con il Sindaco per discutere le prospettive di utilizzo della graduatoria.
Tutti gli idonei utilmente collocati nella graduatoria, valida fino al 26 giugno 2026 ai sensi della normativa vigente (D.L. 25/2025, convertito in Legge 69/2025), hanno recentemente manifestato il proprio interesse ad essere presi in considerazione per eventuali assunzioni presso altri enti pubblici, come previsto dalla normativa che consente l’utilizzo di graduatorie concorsuali tramite accordi tra Amministrazioni.
Tuttavia, resta forte la speranza che sia lo stesso Comune di Taranto – ente banditore del concorso – a voler valorizzare questa importante risorsa, già selezionata, in un momento in cui il corpo di Polizia Locale appare sotto pressione, con un organico fortemente ridotto e chiamato ad affrontare quotidianamente numerose criticità legate alla sicurezza urbana, alla viabilità e al controllo del territorio.
I recenti fatti di cronaca – che evidenziano l’urgenza di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio – rendono ancora più attuale e necessaria una riflessione politica e amministrativa sull’impiego della graduatoria esistente, che potrebbe offrire una risposta tempestiva, concreta ed economicamente sostenibile. In questo contesto, si inserisce il recente provvedimento governativo – ora convertito in legge – che introduce misure urgenti per il rafforzamento della sicurezza pubblica, la tutela del personale in servizio e il sostegno operativo alle amministrazioni locali.
Gli idonei restano fiduciosi che l’Amministrazione, e in particolare il Sindaco, vogliano cogliere questa opportunità per non disperdere un patrimonio umano e professionale già selezionato attraverso un concorso pubblico. Una scelta che andrebbe nella direzione di un’amministrazione efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini.