Taras Teatro Festival 2025: Calenda e Ovadia aprono la terza edizione

Saranno due grandi maestri della scena italiana, Antonio Calenda e Moni Ovadia, ad aprire venerdì 19 e sabato 20 settembre la terza edizione del Taras Teatro Festival / Scena antica e visioni contemporanee, diretto da Massimo Cimaglia e quest’anno incentrato sul tema “L’ombra della guerra”. La rassegna unisce mito classico e attualità, esplorando i conflitti del passato e del presente attraverso il linguaggio del teatro.
Venerdì 19 settembre, alle ore 21, all’auditorium TaTÀ, Antonio Calenda riceverà il Premio Taras Teatro Festival, una statuetta ideata dal ceramista grottagliese Cosimo Vestita ispirata a modelli antichi. Subito dopo il regista proporrà la lezione-spettacolo “Indagini sull’Orestea”, produzione del Gruppo della Creta dedicata all’unica trilogia tragica completa giunta dal mondo greco antico.
Calenda, protagonista del teatro italiano dal 1965, guiderà il pubblico in un viaggio attraverso i temi universali di giustizia, passione e paura raccontati da Eschilo nelle tragedie “Agamennone”, “Coefore” ed “Eumenidi”. Un’opera che ancora oggi sollecita riflessioni sui rapporti tra individuo, Stato e coscienza collettiva.
Sabato 20 settembre, alle ore 21, al Teatro Fusco, sarà la volta di Moni Ovadia, diretto da Daniele Salvo e affiancato in scena da Barbara Capucci. Lo spettacolo, firmato da Luigi Di Raimo e intitolato “Ovidio il poeta relegato. Metamorfosi dell’esilio”, è una produzione Kairòs con musiche originali di Marco Podda e Patrizio Maria D’Artista.
L’opera racconta l’esilio imposto da Augusto a Publio Ovidio Nasone, costretto nell’8 d.C. a lasciare Roma per Tomi. Attraverso le sue lettere e le Metamorfosi, Ovidio trasforma il dolore personale in poesia, in un dialogo a distanza con la moglie e con i miti da lui narrati. La vicenda diventa specchio della condizione umana, tra sofferenza, speranza e trasformazione.
La cifra cosmopolita di Moni Ovadia, artista e intellettuale nato in Bulgaria da famiglia ebraico-sefardita e cresciuto a Milano, arricchisce la rilettura con la sua esperienza di uomo di cultura e difensore della convivenza tra civiltà.
Il Taras Teatro Festival è organizzato da Terra Magica Arte e Cultura in collaborazione con la compagnia Crest e sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Taranto, Puglia Culture e numerosi partner privati. L’iniziativa gode anche dei patrocini di Inda, Università di Bari, MarTA, Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, Marina Militare Italiana e Istituto per la storia e l’archeologia della Magna Grecia.
I biglietti sono in vendita su vivaticket.com e all’Auditorium TaTÀ: 15 euro platea e 10 euro galleria (5 euro studenti) per il Teatro Fusco, 10 euro (5 euro studenti) per il TaTÀ. L’abbonamento a tutti gli spettacoli è disponibile a 88 euro. Info al numero 333.2694897.