Torna il TEFF, Taranto Eco Film Festival – Visioni Mediterranee il festival internazionale di cinema che mette al centro la relazione tra essere umano e ambiente, affrontando con uno sguardo ampio e profondo le grandi trasformazioni ecologiche, politiche e culturali del nostro tempo.

In programma dal 18 al 22 novembre 2025 al Teatro Comunale Fusco di Taranto, giunto alla terza edizione il Taranto Eco Film Festival si conferma un punto di riferimento culturale per il Sud Italia, una finestra aperta sul mondo attraverso lo sguardo del cinema contemporaneo.

Il Taranto Eco Film Festival – Visioni Mediterranee, è organizzato da Ella APS e co-organizzato dal Comune di Taranto, con il patrocinio di SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Centro Servizi Volontari Taranto, ASL Taranto e in partnership con Fondazione Taranto 25, MAS – Modern Apulian Style e Puglia In Itinere,

 

In un’epoca segnata da crisi ambientali, conflitti e disuguaglianze crescenti, il festival propone un programma cinematografico di ricerca e sperimentazione, capace di unire coinvolgimento e riflessione critica. I film selezionati invitano lo spettatore a interrogarsi su temi cruciali come i diritti umani, la giustizia sociale, la libertà di pensiero, le lotte civili e la crisi climatica.

La parola “eco”, dal greco oikos – casa, ambiente domestico, luogo dell’abitare – racchiude il senso più profondo del Taranto Eco Film Festival: esplorare il legame tra l’essere umano e il proprio spazio vitale, tra la cura dei luoghi, la sostenibilità e la dimensione comunitaria dell’esistenza. Il concetto di eco come “casa comune” diventa così un punto di partenza e una visione: un invito a ripensare l’abitare come atto collettivo, come pratica di responsabilità e ascolto. 

Il festival è pensato come un luogo di partecipazione viva, un laboratorio aperto alla città e soprattutto ai giovani, che ne rappresentano la linfa vitale. Le scuole del territorio – tra cui il Liceo Statale “Archita”, il Liceo Artistico “V. Calò” di Taranto e Grottaglie, l’Istituto “Liside – Cabrini”, l’Istituto “Principessa Maria Pia” e l’Istituto Paritario “Plateja” – saranno protagoniste attive delle giornate, prendendo parte alle proiezioni, ai dibattiti e alle attività didattiche. Un’esperienza formativa che unisce educazione all’immagine e cittadinanza attiva, in cui la visione diventa gesto politico e atto di conoscenza. 

L’edizione 2025 del Taranto Eco Film Festival presenta due sezioni competitive: il Concorso TEFF con i lungometraggi internazionali, che offrono uno sguardo ampio e coraggioso sul rapporto tra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda, raccontando un mondo attraversato da crisi ecologiche, guerre e disuguaglianze; e il Concorso INPuglia, dedicato a cortometraggi girati nella nostra regione che esplorano il legame tra individuo e territorio. Attraverso linguaggi che spaziano dal documentario alla finzione, dal cinema politico al racconto poetico, i film in concorso restituiscono la complessità del nostro tempo e invitano lo spettatore a guardare con occhi nuovi la realtà che ci circonda. Novità di questa edizione è la Sezione Fuori Concorso – Shorts, dedicata alla scoperta di cortometraggi che, pur fuori competizione, si distinguono per originalità, forza espressiva e rilevanza tematica. In programma le proiezioni di Periferia Borghese di Pasquale Giuseppe Quaranta e Mauro Maggiore e Victuo di Fabrizio Gallo. 

Due sono i riconoscimenti in palio per questi concorsi: il Premio TEFF, assegnato al lungometraggio che meglio saprà esplorare la relazione tra essere umano e ambiente con rigore autoriale e sensibilità poetica; e il Premio INPuglia, dedicato al cortometraggio che valorizza in modo originale il legame tra cinema e territorio. I verdetti ufficiali saranno decretati dalle giurie del Taranto Eco Film Festival 2025, che riuniscono competenze e sensibilità differenti, accomunate da uno sguardo attento al cinema come forma di pensiero critico e di impegno civile. La Giuria INPuglia quest’anno è composta da Domenico Faraco, architetto e ricercatore alla Sapienza di Roma, che porta con sé uno sguardo profondo sulla relazione tra spazio, forma e identità territoriale; da Laura Menza, psicologa clinica ed esperta in sviluppo organizzativo, che contribuisce con la sua sensibilità per il benessere collettivo e la dimensione umana; Domenico Palattella, critico cinematografico SNCCI e co-direttore dell'Aracnea Film & Book Festival, completa la giuria con la sua profonda conoscenza del cinema d'autore e della memoria storica. La Giuria TEFF porta esperienze cinematografiche e culturali di primo piano: Miguel Arjona, sceneggiatore, regista e docente di cinema presso la FX Barcelona Film School, unisce la pratica della produzione alla riflessione teorica sul linguaggio filmico; Ernesta Caviola, architettrice e regista che lavora tra fotografia analogica e video, autrice di opere presentate alla Biennale di Venezia, capace di indagare l’epifania dei luoghi e la memoria dell’architettura; e Silvana Silvestri, critico cinematografico SNCCI e redattrice de il manifesto, con una lunga esperienza nella critica militante e nelle giurie FIPRESCI dei festival internazionali. Accanto alle giurie ufficiali, anche gli studenti saranno protagonisti: una Giuria Giovani assegnerà il proprio riconoscimento sia ai lungometraggi che ai cortometraggi in concorso, offrendo uno sguardo fresco e spontaneo sulle opere presentate.

Cinque le serate con ospiti speciali per scoprire, pensare ed emozionarsi. Il 18 novembre si apre la nuova edizione del Taranto Eco Film Festival con No Other Land di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor, film pluripremiato e simbolo di resistenza civile, presentato all’interno della sezione Mediterranean Waves, sezione dedicata al cinema contemporaneo del Mediterraneo. A precedere la proiezione sarà un incontro con la giornalista Lucia Goracci, che da vent’anni documenta con rigore e passione le principali guerre del Medio Oriente, moderato da Ivan Ingravallo, Professore di Diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Il 19 novembre, il Taranto Eco Film Festival rende omaggio, in occasione del 50esimo anniversario della sua scomparsa, a Pier Paolo Pasolini con la proiezione di Accattone, all’interno della sezione Omaggio al Cinema Italiano: un ritorno alle radici del suo cinema, dove lo sguardo sull’emarginazione si fa poesia e denuncia. Il 20 novembre, la regista Erika Rossi presenterà Trieste incontra Basaglia, inserito nella sezione Mediterranean Waves: un viaggio nel cuore della rivoluzione culturale che ha restituito dignità e libertà ai malati psichiatrici. La serata è realizzata in partnership con ASL Taranto. Il 21 novembre, il regista Claudio Giovannesi incontrerà il pubblico per presentare Hey Joe, anch’esso parte della sezione Mediterranean Waves: un film sulle conseguenze della guerra e sul legame tra un padre e un figlio, tra Stati Uniti e Italia, girato in parte proprio a Taranto. Il festival si concluderà sabato 22 novembre con la cerimonia di premiazione e con TEFF Sound&Vision, una performance audiovisiva delle musiciste Caterina Palazzi e Silvia Cignoli, che sonorizzeranno dal vivo due capolavori del cinema astratto europeo — Serie Lichtspiel Opus I-IV di Walter Ruttmann e Sinfonia Diagonale di Viking Eggeling — trasformando il Teatro Fusco in un’esperienza sensoriale di suoni, luci e visioni.

Tra le novità di questa edizione, il 22 novembre alle ore 9.30 prende il via la sezione Focus On – Urbanistica partecipata, che propone un percorso di riflessione condivisa sullo spazio urbano come luogo di vita, relazione e identità collettiva. Ideata in partnership con la società di ingegneria e architettura MAS – Modern Apulian Style. La sezione ospita quest’anno il progetto “La città che ci somiglia – Verso un’urbanistica inclusiva attraverso il pensiero e la pratica femminile”, selezionato per la 3ª edizione di “Futura. La Puglia per la Parità – 2025” e realizzato in collaborazione con Architettrici, MAS e Soroptimist Club Taranto. Alla tavola rotonda prenderanno parte gli esperti, Ernesta Caviola, Giuseppe Fanelli, Simone Marchesi, Valerio Paolo Mosco, Gianluca Peluffo, Maria Lucia Simeone e, in rappresentanza dell’Ordine degli architetti Antonella Carella. A seguire la stessa Ernesta Caviola presenterà il suo libro Verso la luce. Nel pomeriggio alle ore 17.30 l’appuntamento è con la sezione Incontri d’Autore, realizzata in collaborazione con I Presìdi del Libro – Taranto Dickens il Granaio. Protagonista sarà il volume Spazio, corpi, figure di Gianluca Peluffo, Prof. di Progettazione architettonica presso l’Università La Sapienza e Valerio Paolo Mosco, Prof. di Progettazione architettonica e Teoria dell’architettura all’Università Iuav di Venezia. A dialogare con gli autori l’Ing. Giuseppe Fanelli e l’Arch. Fiorella Occhinegro.

“Taranto è una città che cambia anche attraverso la cultura. Il cinema, con la sua forza universale, ci aiuta a leggere le trasformazioni del presente e a immaginare il futuro. Il Taranto Eco Film Festival è la prova che la nostra comunità sa essere protagonista di una visione mediterranea fondata sulla partecipazione, sull’arte e sul rispetto dell’ambiente”, afferma il Sindaco di Taranto, Piero Bitetti. Aggiunge il Vicesindaco Mattia Giorno: “In questi giorni, la nostra città diventa il cuore pulsante di un dialogo che unisce il locale al globale, il Mediterraneo al mondo, la cultura alla cittadinanza. Cinque giorni di cinema, incontri, riflessioni e musica che non sono solo eventi, ma strumenti per costruire una visione nuova: più giusta, più empatica, più umana. Questa è la direzione in cui vogliamo continuare a muoverci: una città che cresce attraverso la cultura, l’ascolto e la partecipazione”. Maria Lucia Simeone, Assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Taranto dichiara: “Il Taranto Eco Film Festival rappresenta un laboratorio di cittadinanza attiva, dove il linguaggio del cinema diventa educazione alla consapevolezza e al rispetto per la nostra casa comune. È un percorso che unisce cultura, scuola e comunità in un dialogo continuo sulla sostenibilità e sulla bellezza del vivere insieme”. 

Il Taranto Eco Film Festival è più di una rassegna cinematografica: è una comunità di sguardi che riflette, sogna e immagina insieme.