Obiettivo Tricolore a Taranto, studenti a lezione di sport e inclusione
Cento alunni dell’istituto comprensivo “Sandro Pertini” del quartiere Paolo VI hanno vissuto una giornata speciale incontrando gli atleti paralimpici della staffetta Obiettivo Tricolore, ideata da Alex Zanardi nel 2020 per unire simbolicamente l’Italia dopo il lockdown. L’iniziativa si è svolta nella sede di TP Italia, al termine della tappa Leporano–Taranto, seconda delle ventitré che porteranno la società sportiva Obiettivo3 da Gallipoli a Trento.
A portare la loro testimonianza sono stati i pugliesi Leonardo Percoco (Taranto), Stefano Saccomanni (Laterza) e Leonardo Melle (Manduria), ciclisti in handbike, insieme allo sciatore paralimpico Davide Vito Stasi di Molfetta. L’incontro, animato dal responsabile della comunicazione interna di TP Italia Alessandro Ladiana, ha visto la partecipazione anche dell’assessora comunale alla Pubblica istruzione Maria Lucia Simeone e del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, referente per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
“Lo sport porta con sé valori fondamentali per la crescita dei bambini – ha commentato Ladiana – e ascoltarli da persone straordinarie come gli atleti di Obiettivo3 rende il messaggio ancora più forte. In particolare, la storia di Percoco ci insegna a non arrenderci mai, un esempio che i ragazzi porteranno con sé”.
L’assessora Simeone ha sottolineato il valore dello sport inclusivo: “Insegna a superare i limiti, a rispettare gli altri e a trasformare la diversità in una risorsa preziosa. Gli atleti che abbiamo incontrato dimostrano come passione e coraggio possano rendere la vita un modello di ispirazione per tutti”.
Per Leonardo Percoco, nato a Taranto nel 1967, l’incontro è stato particolarmente emozionante. “Vogliamo sensibilizzare sull’importanza dello sport per le persone con disabilità, spesso isolate. Con i ragazzi abbiamo parlato di forza e coraggio, e farlo insieme a un’azienda e a una comunità che ci sostengono è fondamentale”, ha dichiarato.
La giornata ha confermato come lo sport, capace di unire ed educare, possa diventare un potente strumento di crescita personale e collettiva, soprattutto quando a raccontarlo sono campioni che ogni giorno affrontano sfide straordinarie.