Taranto, dispersi in mare: celebrati funerali di Domenico Lanzolla

Un profondo senso di dolore e commozione ha avvolto la comunità di Taranto nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 luglio, durante i funerali di Domenico Lanzolla, 60 anni, tra le vittime della tragedia in mare verificatasi domenica 29 giugno.
La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Lorenzo, gremita di parenti, amici, volontari e cittadini, accorsi per rendere omaggio a un uomo stimato per il suo lavoro da meccanico e per l’impegno volontario nell’associazione Era Magna Grecia.
Durante l’omelia, padre Pietro Gallone ha ricordato Lanzolla come “figlio di Dio che torna tra le mani del Padre” dando lettura anche di un messaggio di cordoglio inviato da Gianfranco Saba, arcivescovo ordinario militare per l’Italia. Presenti alla funzione la compagna dell’uomo, i figli, l’ex moglie, numerosi amici e rappresentanti del mondo del volontariato, profondamente colpiti dalla tragedia.
Lanzolla era uscito in mare insieme ad altri tre compagni a bordo di un’imbarcazione di sette metri, salpata all’alba dal Molo Santa Lucia per una battuta di pesca sportiva. L’allarme è scattato attorno a mezzogiorno, quando i familiari, non ricevendo più notizie, hanno avvisato le autorità.
Dopo ore di ricerche coordinate dalla Capitaneria di Porto, il corpo dell’uomo è stato rinvenuto due giorni dopo al largo di Bernalda, in Basilicata. Il giorno precedente era stato trovato nello stesso tratto di mare il cadavere del 73enne Claudio Donnaloia, anch’egli tra i dispersi.
Intanto proseguono senza sosta le ricerche dei due uomini ancora dispersi, Antonio Dell’Amura e Pasquale Donnaloia, fratello di Claudio. Le operazioni, condotte via mare e lungo la costa, continuano nel tentativo di dare una risposta alle famiglie che ancora attendono notizie.