Taranto ricorda Giacomo Matteotti alla Biblioteca Acclavio
Presentato il libro Un anno di dominazione fascista a cento anni dalla morte del deputato socialista

Sabato 5 aprile la Biblioteca Pietro Acclavio di Taranto ha ospitato la presentazione del libro Un anno di dominazione fascista di Giacomo Matteotti, a cento anni dal suo assassinio. L’iniziativa, promossa in collaborazione con ANPI Taranto e ANPPIA, si è inserita nel calendario di eventi dedicati alla memoria e alla riflessione civile.
L’incontro si è svolto in un clima partecipato e sentito, sotto la moderazione di Mirella Pedullà, componente del direttivo ANPI, ed è stato introdotto da Emanuele Fago, socio ANPPIA. La ripubblicazione del volume, curata da Edizioni Intracon prefazione di Massimo Meliconi, vicepresidente nazionale ANPPIA, è stata al centro di un confronto che ha posto al centro il valore attuale del pensiero di Matteotti.
“Leggere questo testo oggi non è un esercizio nostalgico, ma un atto di vigilanza civile”, ha affermato Meliconi, che ha illustrato la lucidità con cui Matteotti, già nel 1924, denunciava la violenza e le menzogne del regime fascista. La sua figura è stata ricordata non solo come vittima di un delitto politico, ma come esempio di integrità e coraggio civile.
Francesco Voccoli ha offerto una testimonianza personale e storica, rievocando la figura del nonno Odoardo Voccoli, sindaco di Taranto dopo le elezioni comunali del 1946, simbolo della rinascita democratica postbellica. Mario Pennuzzi, ricercatore indipendente, ha fornito una lettura storica dell’antifascismo tarantino, richiamando episodi e protagonisti locali spesso dimenticati.
Francesco Guida, direttore del Comitato Provinciale di Taranto dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ha ricostruito il contesto cittadino dell’epoca, analizzando l’ascesa e il declino del fascismo a Taranto. Maria Pia Di Stefano, docente, ha chiuso gli interventi rivolgendosi soprattutto ai giovani, invitandoli a coltivare la consapevolezza storica come strumento di difesa della libertà.
In conclusione, Beppe Lazzaro, vicepresidente provinciale ANPI Taranto, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel trasmettere la memoria della Resistenza come fondamento dei valori costituzionali. “La memoria è un patrimonio vivo, da custodire e difendere per garantire democrazia e giustizia sociale”, ha affermato.
Durante l’incontro è stato inoltre annunciato l’avvio del tesseramento ANPPIA a Taranto, con l’invito a sostenere le attività dell’associazione che promuove i principi antifascisti attraverso la divulgazione storica e l’impegno civico. Un evento che ha trasformato il ricordo in occasione di attualissima consapevolezza.