Un convegno affollato, ricco di contributi e riflessioni, ha tracciato a Laterza una nuova direzione per l’autismo severo in età adulta. Ieri, 26 giugno 2025, presso la sala “Giuseppe Moscati” della sede Osmairm, si è tenuto l’incontro “Autismo severo in età adulta: dall’evidenza scientifica alla vita reale”, promosso dal centro riabilitativo Osmairm e accreditato per tutte le professioni sanitarie.

Oltre duecento i partecipanti, tra operatori sanitari, rappresentanti istituzionali, associazioni e famiglie. Al centro del dibattito, l’esigenza di aggiornare il Regolamento Regionale n. 9/2016, riconosciuto come primo passo verso i diritti delle persone autistiche ma oggi considerato insufficiente.

“La legalità si misura anche nella giustizia sociale: non possiamo lasciare sole le famiglie”, ha dichiarato in collegamento il presidente della Regione Michele Emiliano, evidenziando l’assenza di una regia nazionale. Ha annunciato l’intenzione di rivedere il regolamento con una visione condivisa.

Un messaggio rafforzato dall’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese, che ha accolto la proposta di estendere il metodo ABA a più pazienti: “Presenterò personalmente un emendamento e chiederò l’appoggio dell’intero Consiglio regionale”.

Tre i pilastri delle future politiche regionali

  • centri di eccellenza territoriali in ogni capoluogo;
  • sblocco dei rimborsi per le spese sostenute dalle famiglie;
  • riforme normative per introdurre nuove figure professionali e potenziare i servizi.

Ha aperto il confronto la presidente di Osmairm Maria Luisa Paciulli, sottolineando la necessità di un’assistenza continuativa e capillare. “È tempo di costruire una rete stabile e accessibile. Solo così l’autismo adulto potrà diventare una priorità vera”, ha affermato.

Il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro ha proposto l’avvio immediato di un tavolo tecnico per definire un piano operativo, mentre il direttore generale della ASL Taranto Vito Gregorio Colacicco ha richiamato il valore della sinergia tra enti.

Nel corso della giornata si sono alternate le testimonianze di familiari e associazioni come AFAO e AutismiAmo, con gli interventi di Giuseppe Gasparro e Roberto D’Aniello, che hanno portato all’attenzione esperienze di vita e criticità quotidiane.

La discussione, moderata dal giornalista Massimiliano Sisto, ha coinvolto numerosi esperti: dal team clinico Osmairm (con Cosimo Turi, Roberto Semeraro, Giovanna Grillo) a esponenti del mondo accademico come Lucia Margari, Emilia Matera, Francesco Margari (Università di Bari), Francesco Di Salle (Università di Salerno) e Gregory Hanley (in collegamento dagli Stati Uniti).

Tra i presenti anche il sindaco di Laterza Francesco Frigiola, che ha espresso il sostegno della comunità locale. L’incontro ha segnato un cambio di passo, rendendo evidente come l’autismo severo in età adulta non possa più restare ai margini delle politiche sanitarie. Da Laterza è partita una richiesta forte: quella di trasformare le buone intenzioni in diritti esigibili, con l’impegno congiunto di famiglie, istituzioni e professionisti.