“Leggo di un impegno da parte delle forze politiche di maggioranza di rafforzare l’ARIF e la sua pianta organica, stabilizzando i lavoratori stagionali. Bene, anzi benissimo, ma occorre essere consequenziali passando dalle parole ai fatti. Sono ormai anni che in tutte le sedi istituzionali ho dichiarato la necessità di assunzioni stabili e investimenti strutturali per un’agenzia strategica per la diifesa del territorio dagli effetti devastanti della crisi climatica. Non aver avuto il coraggio e la determinazione di programmare la stabilizzazione degli operai a tempo determinato ha penalizzato fortemente l’operatività dell’ARIF”. Lo dichiara Cristian Casili, consigliere regionale del M5S, che definisce inaccettabile la previsione di una stabilizzazione di appena 20 operai a tempo indeterminato nel prossimo biennio.

“Non si può affrontare una crisi epocale che vive il mondo agricolo e il nostro patrimonio boschivo senza strumenti e risorse umane e non possiamo continuare a pensare che queste sfide si affrontino con il precariato e il volontariato. Così diventa una partita persa - spiega Casili -.. Gli operai forestali e irrigui svolgono un ruolo insostituibile nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi, nella gestione degli impianti irrigui collettivi che forniscono acqua alle aziende agricole. Per vincere le nuove sfide serve investire nella formazione e nella sicurezza del personale dotandolo di strumenti e competenze che ne garantiscano piena efficienza”.

”Rincorrere economie a ribasso su un ente per noi strategico è fallimentare. Oltre a costituire il presupposto di inefficienze e sprechi. Per questo motivo è compito della politica regionale trovare le risorse per garantire alla nostra regione la tutela dei più importanti beni comuni, come il nostro paesaggio, i nostri boschi e le nostre acque. Su questo percorso noi del M5S non faremo nessun passo indietro, perché non si può risparmiare a danno dei beni più preziosi della nostra Regione”, conclude Casili.